Spogliatoio Bologna: armonia e pasticcini, ecco i segreti

Calcio
Uno scatto dei rossoblù all'interno dello spogliatoio di San Siro
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Sull'edizione locale del Corriere della sera svelate le regole e le abitudini dei rossoblù all'interno del centro sportivo Galli. 5 euro per un minuto di ritardo, poi scattano le paste. Chi salta un allenamento paga 300 euro. Il ritardatario? Mudingayi

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I segreti dello spogliatoio svelati dal Corriere della Sera - Bologna. Multe, posti, usanze e santini. Una panoramica divertente su quello che succede dentro le mura del centro sportivo Galli.

Le regole sono inflessibili, le multe quasi altrettanto. Spesso, infatti, le cene sostituiscono i contanti. Un minuto di ritardo 'costa' 5 euro. Cinque minuti di ritardo? Paste per tutti. E ancora. Un allenamento saltato comporta 300 euro di multa. Il cellulare che suona nello spogliatoio 20 euro. La bilancia che registra un aumento del peso, almeno 50 euro.

Ma lo spogliatoio non vive in un regime di polizia. Spesso chi sgarra se la cava offrendo la cena ai compagni. O versando i soldi in beneficenza. Sulla parete un orologio detta legge. E ogni giocatore cura il suo posto come se fosse la propria scrivania. A proposito di posti: vige la legge del più vecchio. Quello migliore è di Marco Di Vaio, di fianco a lui c'è Diego Perez, suo grande amico. Viviano, che si occupa di mettere la musica, siede a fianco di Portanova.

E tra centinaia di paia di scarpe e ben cinque addetti alla lavanderia, c'è anche la classifica di chi è più puntuale, Mutarelli e di chi invece ha dovuto portare molti vassoi di pasticcini, e cioè Mudingayi.

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