Lavezzi si riprende il Napoli, gli azzurri tornano a vincere
Calcio
Nel posticipo del Tardini, gli uomini dello squalificato Mazzarri battono in rimonta 3-1 il Parma con il gol in fuorigioco di Hamsik e le reti di uno scatenato Pocho e Maggio portandosi a -6 dalla capolista Milan, ad una sola lunghezza dall'Inter
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di LUIGI VACCARIELLO
E’ tornato Lavezzi, è ripartito il Napoli. Era l’uomo più atteso della serata, la nota che mancava per far ripartire la colonna sonora di una stagione stoppata due settimane fa a San Siro nel big match contro il Milan. Quel ‘O Surdato nnammurato’, che al San Paolo puntualmente veniva intonato dai tifosi azzurri al termine di ogni vittoria, si è risentito nuovamente sugli spalti del Tardini al triplice fischio di Morganti che ha sancito il 3-1 azzurro. E' probabilmente Lavezzi, in assenza dei gol di Cavani l'uomo chiave di questo Napoli. Nei tre match senza l’argentino gli azzurri sembravano aver perso la brillantezza che li aveva caratterizzati raccogliendo la miseria di 4 punti.
Il rientro del Pocho coincide con le battute d’arresto di Milan, Inter e Lazio, ma soprattutto con il ritorno alla vittoria degli uomini dello squalificato Mazzarri e probabilmente con la ripresa di quel sogno racchiuso in quella parola che il tecnico di San Vincenzo preferisce non nominare o rinchiudere dietro a “Quella cosa lì”. Il Napoli sembra essersi ritrovato anche in quella mentalità mai arrendevole che lo aveva reso famoso per quelle rimonte e vittorie clamorose confezionate nei finali di gara.
A Parma le cose non si erano messe proprio benissimo dopo il gol del solito avversario napoletano di turno, Raffaele Palladino, che aveva spedito gli azzurri all’intervallo sotto 1-0. Ma un micidiale 1-2 sull’asse Hamsik-Lavezzi nell’arco di 4 minuti (il gol del momentaneo 1-1 azzurro dello slovacco è viziato però da un fuorigioco), impreziosito poi dal gol nel finale di Maggio ha consentito al Napoli di affondare sotto la pioggia del Tardini il Parma e forse la sempre più traballante panchina di Pasquale Marino. Con questo successo gli azzurri salgono a quota 56 ad un solo punto dall'Inter seconda, a -6 dalla capolista Milan e a +3 sull'Udinese delle meraviglie di Guidolin. Per il Parma è notte fonda, per il Napoli la ripresa di quel sogno che Mazzari non vuole nominare.
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E’ tornato Lavezzi, è ripartito il Napoli. Era l’uomo più atteso della serata, la nota che mancava per far ripartire la colonna sonora di una stagione stoppata due settimane fa a San Siro nel big match contro il Milan. Quel ‘O Surdato nnammurato’, che al San Paolo puntualmente veniva intonato dai tifosi azzurri al termine di ogni vittoria, si è risentito nuovamente sugli spalti del Tardini al triplice fischio di Morganti che ha sancito il 3-1 azzurro. E' probabilmente Lavezzi, in assenza dei gol di Cavani l'uomo chiave di questo Napoli. Nei tre match senza l’argentino gli azzurri sembravano aver perso la brillantezza che li aveva caratterizzati raccogliendo la miseria di 4 punti.
Il rientro del Pocho coincide con le battute d’arresto di Milan, Inter e Lazio, ma soprattutto con il ritorno alla vittoria degli uomini dello squalificato Mazzarri e probabilmente con la ripresa di quel sogno racchiuso in quella parola che il tecnico di San Vincenzo preferisce non nominare o rinchiudere dietro a “Quella cosa lì”. Il Napoli sembra essersi ritrovato anche in quella mentalità mai arrendevole che lo aveva reso famoso per quelle rimonte e vittorie clamorose confezionate nei finali di gara.
A Parma le cose non si erano messe proprio benissimo dopo il gol del solito avversario napoletano di turno, Raffaele Palladino, che aveva spedito gli azzurri all’intervallo sotto 1-0. Ma un micidiale 1-2 sull’asse Hamsik-Lavezzi nell’arco di 4 minuti (il gol del momentaneo 1-1 azzurro dello slovacco è viziato però da un fuorigioco), impreziosito poi dal gol nel finale di Maggio ha consentito al Napoli di affondare sotto la pioggia del Tardini il Parma e forse la sempre più traballante panchina di Pasquale Marino. Con questo successo gli azzurri salgono a quota 56 ad un solo punto dall'Inter seconda, a -6 dalla capolista Milan e a +3 sull'Udinese delle meraviglie di Guidolin. Per il Parma è notte fonda, per il Napoli la ripresa di quel sogno che Mazzari non vuole nominare.
