Udinese-Guidolin avanti tutta, fino al 2015. "Chiuderò qui"
Calcio
Trovato l'accordo sul prolungamento del contratto (in scadenza 2012). Il tecnico di Castelfranco Veneto aveva più volte manifestato la voglia di concludere la carriera sulla panchina bianconera. "Non siamo un supermarket": la sua conferma è il primo segno
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"L'avevo detto che mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera qui. Nel calcio non si vive di stagioni, né di mesi, ma di momenti. Però spero davvero che questo sia il mio ultimo contratto da allenatore". Bello lungo, però. Perché Francesco Guidolin siederà sulla panchina dell'Udinese fino al 2015. È arrivata infatti la firma sul prolungamento del contratto, che era in scadenza 2012. Con un ritocco di circa 200mila euro, un premio al lavoro svolto fino ad ora.
Si dice che già prima del settebello con il Palermo, il patron Pozzo avesse intenzione di offrire l'allungamento del contratto al tecnico di Castelfranco Veneto. Poi le ultime vittorie, il clima formidabile che si respira in Friuli in questi giorni hanno accelerato le cose. Guidolin ha firmato con il cuore gonfio di gioia. Ha firmato per stabilire il suo personale record di permanenza sulla stessa panchina. Prima di dire addio al calcio.
Classe 1955, Guidolin l'ha detto più volte di voler chiudere a Udine. Una carriera da allenatore iniziata nell'88 al Giorgione, squadra della sua città (suo figlio ora allena le giovanili proprio lì). Le sue esperienze più lunghe sono state a Vicenza (dal 1994 al 1998) e a Bologna (dal '99 al 2003). Nel caso dovesse rispettare fino in fondo il suo legame con l'Udinese, infilerebbe cinque stagioni consecutive.
E la conferma di Guidolin è solo il primo mattone che Pozzo ha voluto mettere per evitare che il progetto Udinese venga assaltato. "Non siamo un supermercato" è la frase che viene ripetuta più di frequente a Udine. Per metterlo in chiaro, si è partiti da un segnale chiaro. Dalla fiducia a chi "ha sempre dimostrato tutta la sua professionalità oltre che un attaccamento ai colori bianconeri e al Friuli unico nel suo genere".
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"L'avevo detto che mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera qui. Nel calcio non si vive di stagioni, né di mesi, ma di momenti. Però spero davvero che questo sia il mio ultimo contratto da allenatore". Bello lungo, però. Perché Francesco Guidolin siederà sulla panchina dell'Udinese fino al 2015. È arrivata infatti la firma sul prolungamento del contratto, che era in scadenza 2012. Con un ritocco di circa 200mila euro, un premio al lavoro svolto fino ad ora.
Si dice che già prima del settebello con il Palermo, il patron Pozzo avesse intenzione di offrire l'allungamento del contratto al tecnico di Castelfranco Veneto. Poi le ultime vittorie, il clima formidabile che si respira in Friuli in questi giorni hanno accelerato le cose. Guidolin ha firmato con il cuore gonfio di gioia. Ha firmato per stabilire il suo personale record di permanenza sulla stessa panchina. Prima di dire addio al calcio.
Classe 1955, Guidolin l'ha detto più volte di voler chiudere a Udine. Una carriera da allenatore iniziata nell'88 al Giorgione, squadra della sua città (suo figlio ora allena le giovanili proprio lì). Le sue esperienze più lunghe sono state a Vicenza (dal 1994 al 1998) e a Bologna (dal '99 al 2003). Nel caso dovesse rispettare fino in fondo il suo legame con l'Udinese, infilerebbe cinque stagioni consecutive.
E la conferma di Guidolin è solo il primo mattone che Pozzo ha voluto mettere per evitare che il progetto Udinese venga assaltato. "Non siamo un supermercato" è la frase che viene ripetuta più di frequente a Udine. Per metterlo in chiaro, si è partiti da un segnale chiaro. Dalla fiducia a chi "ha sempre dimostrato tutta la sua professionalità oltre che un attaccamento ai colori bianconeri e al Friuli unico nel suo genere".
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