Preziosi, Inter-connection: "C'è molto Genoa in nerazzurro"

Calcio
Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi
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Il presidente rossoblù sibillino nel rispondere a una domanda sul derby milanese: "Nella squadra di Leonardo ci sono alcuni nostri ex, e magari in futuro potrebbe essercene qualcuno in più". E se si riferisse a Mimmo Criscito, che piace a Moratti?

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Presente in Lega calcio, il presidente del Genoa Enrico Preziosi non si è voluto sbilanciare su chi vincerà il derby di Milano ("Credo che a prendere i tre punti sarà la squadra migliore, che poi vincerà lo scudetto"), però si è lasciato scappare una frase sull'Inter che potrebbe dire molto in chiave mercato: "Se c'è un po' di Genoa in questa Inter? Sì, magari in futuro potrebbe essercene di più", ha detto. Riferendosi ai vari Milito, Ranocchia, Thiago Motta e Kharja, tutti passati per il rossoblù. A questo punto, però, bisogna leggere fra le righe: chi potrebbe essere il pazzo di Genoa in più in nerazzurro, magari Criscito? Preziosi, tuttavia, ha voluto precisare che comunque quelli attuali "sono adesso giocatori dell'Inter e non del Genoa, non ho nessun rimpianto". Sul futuro in Europa della sua squadra, Preziosi ha detto: "Non credo".

Preziosi, nel frattempo, ha spiegato di avere già in programma un incontro con Ballardini: "Ci vedremo a fine aprile, abbiamo tante partite da fare. Io non vedo problemi, non ho fretta e non ne ha lui. Avremo la necessità di incontrarci per programmare la prossima stagione. Penso che lo faremo insieme. Certo per fare un matrimonio bisogna essere in due".

La programmazione, però, sarà low cost. "Non basta comprare le macchine belle, poi bisogna mantenerle e le manutenzioni costano troppo", sorride Preziosi utilizzando una metafora. "Borriello? E' un giocatore che non possiamo permetterci più. Adesso dobbiamo trovare i nuovi Borriello. Boateng? Per lui c'è già un prezzo concordato con il Milan che ha un'opzione per riscattarlo. Penso che le cose siano già delineate". Di Cassano, poi, non se parla proprio. "Dicono voglia tornare a Genova? Io non l'ho mai sentito. Ma a Genova ci sono degli equilibri da rispettare che adesso sono abbastanza sereni. Lui è un grande giocatore, ma vorremmo mantenere la serenità".

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