Juventus corsara a Roma: l'Europa è ancora possibile

Calcio
L'esultanza in stile Totti di Milos Krasic
FC Juventus's Milos Krasic celebrates after scoring the 0-1 during the Serie A soccer match between AS Roma and FC Juventus at the Olympic stadium in Rome, Italy, 3 April 2011.  ANSA/ETTORE FERRARI

I bianconeri, nonostante le numerose assenze, hanno battuto 2-0 i giallorossi all'Olimpico: di Krasic e Matri le reti che permettono alla squadra di Delneri di avvicinare il sesto posto che vale l'Europa League, occupato proprio dai ragazzi di Montella

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ROMA-JUVENTUS 0-2
60' Krasic, 74' Matri


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di LORENZO LONGHI

Nella partita che poteva seppellirne le residue speranze europee, la Juventus ha scoperto di avere ancora qualcosa da dire: all'Olimpico, nel posticipo fra le principali deluse di questa stagione, i bianconeri sono riusciti a superare la Roma, uno 0-2 che porta le firme di Krasic e Matri e di fatto permette ai bianconeri di portarsi a -2 dai giallorossi, che tuttora occupano l'ultimo posto disponibile per l'accesso all'Europa League, il traguardo minimo di entrambe che pure, ora, rappresenta l'obiettivo massimo per salvare il salvabile.

Con la testa altrove - la Roma al domani targato DiBenedetto, la Juventus alla strada da imboccare per il dopo Delneri - la sfida dell'Olimpico viveva in realtà più sui fasti del passato che su un presente di poco conto, sperando nelle "interessanti prospettive per il futuro", per citare un Renato Pozzetto d'antan. Tuttavia la partita non ha deluso: combattuta quanto basta, con una Roma che avrebbe meritato il vantaggio nel primo tempo e una Juventus che ha legittimato il successo dopo essere passata in vantaggio (raddoppiando poi con Matri poco dopo la clamorosa traversa di Menez), l'esito della gara avrà senz'altro deluso DiBenedetto, ammesso che dagli States abbia guardato la partita, ma certo ha corroborato i tifosi bianconeri i quali hanno visto riaprirsi gli scenari dell'Europa dei piccoli, che sarà anche la sorella povera della Champions ma sempre Europa è. E che, comunque, dovranno giocarsi ancora contro la Roma, nelle prossime giornate, ma a distanza. Perché nulla è ancora scritto.

Del resto, come non sarebbe giusto infierire sui giallorossi, altrettanto sarebbe inopportuno parlare di rinascita bianconera, semplicemente perché la Juventus più volte, in questo campionato, non è riuscita a dare continuità a risultati che avrebbero lasciato immaginare un cambiamento di rotta rispetto alla mediocre inerzia di una stagione da dimenticare. E' vero però che i bianconeri, all'Olimpico, erano tutt'altro che favoriti, in considerazione delle tante assenze (fra cui Del Piero, Chiellini e l'ultima, quella di Buffon, sostituito da Storari) e di un morale non esattamente alle stelle, eppure sono riusciti a portare a casa un successo - il secondo consecutivo dopo la vittoria con il Brescia - che in qualche modo dà ragione al contestatissimo tecnico. Il tutto mentre la Roma, di nuovo, torna a vivere nell'attesa che si concretizzi la cessione societaria. Perché, più che in Totti, Menez, Taddei o Borriello, o nelle intuizioni di Montella, la speranza del riscatto si trova in un ufficio di Boston.

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