Udinese, alta tensione: Di Natale rischia la prova tv?
CalcioAl termine della sconfitta con la Roma i bianconeri hanno manifestato grande nervosismo. Handanovic ha ripreso Cuadrado, mentre il capitano ha dato una manata al compagno Angella: il giudice sportivo potrebbe squalificarlo. Manca però la condotta violenta
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Parola d'ordine: mantenere la calma. Difficile da fare, dopo una corsa infinita verso un sogno, strozzata di colpo da due sconfitte di fila. La partita con la Roma, poi, persa all'ultimo tiro, dopo un torto arbitrale appurato, ha complicato ancora di più le cose. I nervi sono saltati.
Tutto è nato dal mani di Asamoah. Gol non dato, e nemmeno rigore assegnato. Capovolgimento di fronte. Cuadrado regala palla alla Roma, che va dentro, fa male, segna, vince. E il nervosismo si impossessa di tutti. Handanovic si infuria con il compagno colombiano. Ma soprattutto, al fischio finale, è il capitano Totò Di Natale a perdere le staffe.
Succede con un compagno di squadra, il giovane Angella. "Devi stare muto", gli grida il numero dieci dell'Udinese, mentre gli dà una manata. Coda ha immediatamente diviso i due, ma quello che più conta è che le telecamere hanno ripreso questo episodio, che potrebbe diventare materiale per il giudice sportivo. C'è insomma il rischio di prova tv: il gesto, anche se rivolto verso un proprio compagno, è antisportivo. Sembra però venir meno la condotta violenta. Perciò Di Natale non dovrebbe essere sanzionato.
Resta comunque una tensione molto alta. La sconfitta-beffa l'ha solo sprigionata. L'Udinese si è trovata a volare e poi, di colpo, si è un po' svegliata da quello che pareva un sogno. Ora c'è il Napoli. Andare al San Paolo carichi di pensieri cattivi è tutto quello che non serve ai bianconeri.
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Parola d'ordine: mantenere la calma. Difficile da fare, dopo una corsa infinita verso un sogno, strozzata di colpo da due sconfitte di fila. La partita con la Roma, poi, persa all'ultimo tiro, dopo un torto arbitrale appurato, ha complicato ancora di più le cose. I nervi sono saltati.
Tutto è nato dal mani di Asamoah. Gol non dato, e nemmeno rigore assegnato. Capovolgimento di fronte. Cuadrado regala palla alla Roma, che va dentro, fa male, segna, vince. E il nervosismo si impossessa di tutti. Handanovic si infuria con il compagno colombiano. Ma soprattutto, al fischio finale, è il capitano Totò Di Natale a perdere le staffe.
Succede con un compagno di squadra, il giovane Angella. "Devi stare muto", gli grida il numero dieci dell'Udinese, mentre gli dà una manata. Coda ha immediatamente diviso i due, ma quello che più conta è che le telecamere hanno ripreso questo episodio, che potrebbe diventare materiale per il giudice sportivo. C'è insomma il rischio di prova tv: il gesto, anche se rivolto verso un proprio compagno, è antisportivo. Sembra però venir meno la condotta violenta. Perciò Di Natale non dovrebbe essere sanzionato.
Resta comunque una tensione molto alta. La sconfitta-beffa l'ha solo sprigionata. L'Udinese si è trovata a volare e poi, di colpo, si è un po' svegliata da quello che pareva un sogno. Ora c'è il Napoli. Andare al San Paolo carichi di pensieri cattivi è tutto quello che non serve ai bianconeri.
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