Genoa verso il derby senza sconti, l'obiettivo è fissato
CalcioSenza trucco e senza inganno il Genoa sta tenendo fede alle promesse fatte dal presidente Preziosi poche settimane fa: ce la giocheremo con tutti, obiettivo 51 punti. Dopo il Brescia cade anche un'altra rivale dei cugini. Con buona pace dei tifosi-contro
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Senza trucco e senza inganno il Genoa sta tenendo fede alle promesse fatte dal presidente Preziosi poche settimane fa: ce la giocheremo con tutti, obiettivo 51 punti. E così, dopo il Brescia, un altra diretta concorrente dei cugini blucerchiati è caduta a Marassi, con buona pace dei tifosi-contro rossoblù che dalla gradinata hanno alzato il coro: "Noi vogliamo la Doria in serie B!". Si tratta del Lecce, che ora si trova in classifica pari alla Samp ma sotto negli scontri diretti, e quindi virtualmente retrocessa.
I Grifoni fanno il loro, come annunciato dal Prez l'obiettivo è quota 51 e, al momento, sembra essere effettivamente alla portata di Ballardini&co. Mancano 6 punti, quelli che da tabella dovrebbero arrivare contro il Cesena all'ultima giornata e, manco a dirlo, nel derby.
Le ammonizioni chirurgiche a Dainelli, Milanetto e soprattutto Palacio hanno già di fatto dato il fischio d'inizio alla stracittadina: diffidati, salteranno la scampagnata di Napoli (le tifoserie sono gemellate da tempo) a vantaggio dei compagni Moretti, Jelenic e Boselli, o dello scalpitante Destro. Torneranno freschi e riposati contro la Sampdoria che, dal canto suo, risparmierà a Volta e Poli lo scontro salvezza con il Brescia (anch'essi diffidati e ammoniti verranno verosimilmente sostituiti da Lucchini e Tissone) in vista della sfida di Marassi con i cugini. Che, se ancora ci fossero dubbi, vale ben più di una retrocessione.
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Senza trucco e senza inganno il Genoa sta tenendo fede alle promesse fatte dal presidente Preziosi poche settimane fa: ce la giocheremo con tutti, obiettivo 51 punti. E così, dopo il Brescia, un altra diretta concorrente dei cugini blucerchiati è caduta a Marassi, con buona pace dei tifosi-contro rossoblù che dalla gradinata hanno alzato il coro: "Noi vogliamo la Doria in serie B!". Si tratta del Lecce, che ora si trova in classifica pari alla Samp ma sotto negli scontri diretti, e quindi virtualmente retrocessa.
I Grifoni fanno il loro, come annunciato dal Prez l'obiettivo è quota 51 e, al momento, sembra essere effettivamente alla portata di Ballardini&co. Mancano 6 punti, quelli che da tabella dovrebbero arrivare contro il Cesena all'ultima giornata e, manco a dirlo, nel derby.
Le ammonizioni chirurgiche a Dainelli, Milanetto e soprattutto Palacio hanno già di fatto dato il fischio d'inizio alla stracittadina: diffidati, salteranno la scampagnata di Napoli (le tifoserie sono gemellate da tempo) a vantaggio dei compagni Moretti, Jelenic e Boselli, o dello scalpitante Destro. Torneranno freschi e riposati contro la Sampdoria che, dal canto suo, risparmierà a Volta e Poli lo scontro salvezza con il Brescia (anch'essi diffidati e ammoniti verranno verosimilmente sostituiti da Lucchini e Tissone) in vista della sfida di Marassi con i cugini. Che, se ancora ci fossero dubbi, vale ben più di una retrocessione.
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