La trasferta di domenica in casa della Samp sa da ultima spiaggia per Diamanti e compagni. Intanto il clima è teso. Il fantasista: "Da solo non posso risolvere le partite". E Baiocco: "Perché sono stato dimenticato?"
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L'aria è elettrica. All'apparenza la tranquillità sembra regnare in casa Brescia. Ma dietro le quinte c'è fermento. La gara contro la Sampdoria è l'ultima chiamata per provare a rilanciarsi in quella che ormai è una disperata corsa verso la salvezza e man mano passano i giorni cresce la consapevolezza di ritrovarsi di fronte per la prima volta ad una partita con un solo risultato a disposizione: la vittoria. In caso di sconfitta o anche di pareggio, la retrocessione non sarebbe aritmetica, ma certamente virtuale. Sale la pressione. In campo - con allenamenti sempre molto intensi e ad alto tasso di agonismo - e fuori dal campo, in sala stampa.
"Non sono un fenomeno - è sbottato per esempio Alessandro Diamanti - e non voglio essere definito come tale. Sono solo uno dei tanti e non mi piace quando si dice che da solo devo o posso risolvere le partire". Ma quelle che fanno più discutere sono le dichiarazioni di Davide Baiocco che Iachini ha ripescato nel secondo tempo della gara contro il Milan e che dopo 3 mesi di inutilizzo dovrebbe essere titolare a centrocampo contro la Sampdoria: "Sono stato dimenticato da tutti - le parole del centrocampista - e non so perché. Trovo non ci sia stato equilibrio e ho già detto quel che penso a società e tecnico. Certe scelte le ho trovate quantomeno strane, ma le ho comunque sempre accettate. Ad un certo punto avevo anche pensato di mollare, ma certi comportamenti non fanno parte di me. Ora sono contento di poter provare a dare ancora il mio contributo". Ha poi aggiunto il centrocampista: "Le mie considerazione personali comunque contano poco: conta vincere. E contro la Sampdoria servirà soprattutto avere una testa ed un'anima sola. Dovremo essere più spregiudicati e avere meno paure cercando di capire al meglio tutti i momenti della partita".
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"Non sono un fenomeno - è sbottato per esempio Alessandro Diamanti - e non voglio essere definito come tale. Sono solo uno dei tanti e non mi piace quando si dice che da solo devo o posso risolvere le partire". Ma quelle che fanno più discutere sono le dichiarazioni di Davide Baiocco che Iachini ha ripescato nel secondo tempo della gara contro il Milan e che dopo 3 mesi di inutilizzo dovrebbe essere titolare a centrocampo contro la Sampdoria: "Sono stato dimenticato da tutti - le parole del centrocampista - e non so perché. Trovo non ci sia stato equilibrio e ho già detto quel che penso a società e tecnico. Certe scelte le ho trovate quantomeno strane, ma le ho comunque sempre accettate. Ad un certo punto avevo anche pensato di mollare, ma certi comportamenti non fanno parte di me. Ora sono contento di poter provare a dare ancora il mio contributo". Ha poi aggiunto il centrocampista: "Le mie considerazione personali comunque contano poco: conta vincere. E contro la Sampdoria servirà soprattutto avere una testa ed un'anima sola. Dovremo essere più spregiudicati e avere meno paure cercando di capire al meglio tutti i momenti della partita".
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