Calciatori scommettitori? Non c'è pace per il Bari

Calcio
I tifosi del Bari durante la gara con la Sampdoria. Due squadre accomunate da uno stesso destino?
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Il sospetto inizia a serpeggiare tra i tifosi, con un gruppo di sostenitori che è arrivato ad esporre uno striscione eloquente. Non c'è alcuna prova, ma chi ama i colori biancorossi non sopporta l'idea di una squadra tanto arrendevole

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"Noi nei guai, voi ricchi con la Snai". C'è poco da aggiungere alle parole con cui un gruppo di tifosi del Bari ha esternato il proprio sospetto. In campo si vedono giocatori molli, con la testa altrove, e allora c'è chi subito pensa al peggio. In parole povere: alle partite vendute.

Nessun indizio, nessuna minima prova: solo tanta rabbia che ha generato le pesanti accuse. Sui forum non ci crede quasi nessuno ("rabbrividisco alla sola idea", "mi dissocio dallo striscione"), ma se ne parla, eccome.
"La realtà è che giochiamo con gente che da sei mesi non vede l'ora che finisca il campionato", la teoria condivisa dai più. Rosa mediocre, società colpevole, rispondono altri.
Retrocessione meritata? Non lo nega nessuno, anzi. "21 punti non significa retrocedere: significa non essere mai scesi in campo".

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