Io mi salverò: va in scena il drammA della retrocessione

Calcio
I tifosi della Samp, come quelli di altre squadre invischiate nella lotta per non retrocedere, sperano nel "miracolo" (Foto Getty)
tifosi_samp_getty

Cresce l'angoscia di squadre e tifosi coinvolti nella lotta per non andare in B. Dopo il Bari, condannato, con Parma e Chievo virtualmente salvi, il rush finale vedrà protagoniste Bologna, Catania, Samp, Cesena, Lecce e Brescia. GUARDA FOTO E TABELLA

La Serie A in numeri: guarda tutte le statistiche

di Alfredo Corallo

Si salvi chi può. Tremano alla sola idea di precipitare nell'inferno della Serie B i tifosi - in sequenza - di Bologna, Catania, Sampdoria, Cesena, Lecce e Brescia (Chievo e Parma sono praticamente salvi, il Bari è già andato). Ma ci sarà tempo per strapparsi i capelli.

Ci sono ancora tre settimane per sperare e pregare. Tre giornate, 9 punti. In fondo una speranziella c'è per tutti, anche se stavolta la fatidica quota 40 non dovrebbe essere sufficiente per la permanenza nella massima serie. I criteri sono i soliti: 1)punti negli scontri diretti; 2)differenza reti sempre negli scontri diretti; 3)differenza reti generale. Ne aggiungiamo un quarto, funzionale alla lettura: ammesso qualsiasi gesto scaramantico.  

Bologna (40 pt) - Premessa fondamentale: senza i tre punti di penalizzazione gli emiliani sarebbero già alla Maldive (ma le regole sono regole, o no?). E pensare, poi, che fino ad un paio di mesi fa la squadra di Malesani aveva addirittura accarezzato una pazza idea europea, con vittorie di prestigio (vedi lo 0-2 a Torino con la Juve) e un Di Vaio lanciatissimo in classifica marcatori. Poi il buio, totale. Non vince da quasi due mesi, nelle ultime sei giornate ha racimolato la miseria di un punto, per giunta in casa. Ospiterà il Parma e andrà a Firenze, l'ultima avrà il Bari retrocesso al Dall'Ara, ma meglio non rischiare.  

Catania (40) - Stessa situazione numerica per gli etnei, ma con l'handicap nel doppio match contro i felsinei. I siciliani avrebbero bisogno di un punticino - lo ha detto l'amministratore delegato rossazzurro Lo Monaco e ci fidiamo - da strappare a tutti i costi domenica a Brescia, visto che negli ultimi due turni dovrà affrontare la Roma (sebbene nel bunker-Massimino) e l'Inter, nel rompete le righe del Meazza. Calendario terribile, considerando che al Rigamonti gli uomini di Iachini giocheranno alla morte. Consola il vantaggio su Cesena e Samp, le principali indiziate ad un eventuale arrivo al foto-finish.

Cesena (37) - I romagnoli sono stati la sorpresa della prima parte di campionato, capaci di battere il Milan e andare in vetta con l'Inter dopo tre partite. Poi risultati altalenanti, ma se sono ancora qui a giocarsela devono ringraziare la "pazienza" del presidente Campedelli, che non è mai caduto nella tentazione di cacciare Ficcadenti. Godrebbe di due "bonus" - incontrerà, in trasferta, le "tranquille" Cagliari e Genoa - e potrebbe averne anche un terzo se, tra due domeniche, il Brescia arriverà retrocesso (non ce ne vogliano i lombardi, è solo una delle mille ipotesi).

Sampdoria (36) - Appena un'estate fa i blucerchiati erano arrivati ad un minuto dai gironi di Champions League. Poi ci pensò Rosemberg a gelare il sangue dei genovesi nel recupero del preliminare con il Werder Brema. Da quella maledetta serata è cominciato il calvario: il "vaffa" di Cassano a Garrone, la fuga di Pazzini all'Inter, l'esonero di Di Carlo, le minacce degli ultrà a Cavasin ecc ecc. Come se non bastasse la prossima troveranno il Genoa, i cugini non vedono l'ora di spedirli in B. Quindi il Palermo a Marassi e la Roma: quant'è lontano quel 25 aprile di un anno fa all'Olimpico...

Lecce (35) - I salentini ripensano continuamente alla rimonta subita a Catania ("ah, se l'avessimo chiusa!"). Anche molta della volata-champions dipenderà dai giallorossi, che riceveranno al Via del Mare prima il Napoli e nel finale la Lazio. Nel mezzo il derby di Bari, stra-retrocesso, ma che proverà a fare lo stesso scherzetto che si augurano i genoani: trascinare gli odiati leccesi nella seconda divisione. A complicare le cose ci si è messo pure il giudice sportivo con i tre turni di squalifica (prova tv) a Di Michele per il buffetto a Cesar. L'attaccante era uno dei pochi che la buttava dentro.

Brescia (31) - Avesse vinto al Ferraris l'entusiasmo sarebbe schizzato a mille, ora anche l'en plein (9 su 9) potrebbe diventare inutile. E dire che tra le pericolanti i leoni di Iachini sono i più in forma, due settimane fa non avrebbero meritato di perdere con i (quasi) campioni d'Italia del Milan. Sulla carta il calendario delle rondinelle è il meno proibitivo: Catania e Fiorentina tra le mura amiche, Cesena fuori. Più un vantaggio: quello negli scontri diretti con la Sampdoria. Non si sa mai. Al massimo ci rivedremo tra due anni, e poi i capelli ricrescono, non si dice così? 

VOLATA SALVEZZA VOLATA CHAMPIONS
36° giornata
Squadra Punti Squadra Punti
Cagliari 44 CESENA 37
Genoa 45 SAMPDORIA 36
LECCE 35 Napoli 68
BRESCIA 31 CATANIA 40
37° giornata
Squadra Punti Squadra Punti
CESENA 37 BRESCIA 31
SAMPDORIA 36 Palermo 36
Bari 21 LECCE 35
38° giornata
Squadra Punti Squadra Punti
Genoa 45 CESENA 37
Roma 59 SAMPDORIA 36
LECCE 35 Lazio 60
BRESCIA 31 Fiorentina 49
* in maiuscolo le squadre a rischio retrocessione in Serie B e quelle che possono accedere alla Champions
36° giornata
Squadra Punti Squadra Punti
Lecce 35 NAPOLI 68
UDINESE 59 LAZIO 60
ROMA 59 Milan 77
JUVENTUS 56
Chievo 42
37° giornata
Squadra Punti Squadra Punti
NAPOLI 68 Inter 69
LAZIO 60 Genoa 45
Chievo 42 UDINESE 59
Catania 40 ROMA 59
Parma 41 JUVENTUS 56
38° giornata
Squadra Punti Squadra Punti
JUVENTUS 56 NAPOLI 68
Lecce 35 LAZIO 60
UDINESE 59 Milan 77
ROMA 59 Sampdoria 36

Chi andrà in B? Dì la tua nel Forum della Serie A