Chi è Signori, l'ex bomber con la mania di scommettere
CalcioQuarantatre anni, nato ad Alzano Lombardo nel Bergamasco, è stato una delle punte più forti degli anni '90 in Italia e in Europa. Tre volte capocannoniere della serie A (1993, 1994, 1996) sempre con la Lazio. 8° bomber di sempre con 188 reti. VIDEO E FOTO
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TUTTE LE NEWS: Signori, parla il suo legale - Giocatore della Cremonese drogava i compagni - Scommesse, il Gip: "Falsati i campionati" - Scommesse, arrestato Signori. "Manipolazioni impressionanti" - Le reazioni della Nazionale: che schifo - La risposta dei club: "Estranei ai fatti" - E la paura dei tifosi corre sul web - L'avvocato Grassani: i verdetti sono a rischio... - Bettarini incredulo: "Con le scommesse non c'entro nulla"
Dicono che scommetta su tutto Beppe Signori, come quella volta che si giocò un milione di lire impegnandosi a mangiare un buondì camminando, entro 30 passi. Nessun altro ci riusciva. Una passione per le puntate, a quanto pare anche su situazioni banali della vita quotidiana, che è quasi un'ossessione, una sua caratteristica come i calci di punizione e i rigori tirati da fermo. Ma stavolta non e' uno scherzo per l'ex grande attaccante.
Quarantatre anni, nato ad Alzano Lombardo nel Bergamasco, Beppe è stato una delle punte più forti degli anni '90 in Italia e in Europa. Tre volte capocannoniere della serie A (1993, 1994 e 1996), sempre con la Lazio, Signori è l'ottavo bomber di sempre nella storia del campionato con 188 reti. "E segna sempre lui...", cantavano i tifosi biancocelesti. Ha vinto in carriera solo una Coppa Italia nel 1998 con la squadra romana. Poi ha militato nella Sampdoria e nel Bologna. In Nazionale ha giocato 28 partite e segnato 7 gol. Si e' ritirato nel 2006 dopo alcune esperienze all'estero.
Ha legato la sua carriera anche al Foggia allenato da Zdenek Zeman, tra il 1989 e il 1992. Indimenticabile il trio d'attacco formato nei 'satanelli' assieme a Ciccio Baiano e Roberto Rambaudi, terminale del gioco spettacolare del tecnico boemo.
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Dicono che scommetta su tutto Beppe Signori, come quella volta che si giocò un milione di lire impegnandosi a mangiare un buondì camminando, entro 30 passi. Nessun altro ci riusciva. Una passione per le puntate, a quanto pare anche su situazioni banali della vita quotidiana, che è quasi un'ossessione, una sua caratteristica come i calci di punizione e i rigori tirati da fermo. Ma stavolta non e' uno scherzo per l'ex grande attaccante.
Quarantatre anni, nato ad Alzano Lombardo nel Bergamasco, Beppe è stato una delle punte più forti degli anni '90 in Italia e in Europa. Tre volte capocannoniere della serie A (1993, 1994 e 1996), sempre con la Lazio, Signori è l'ottavo bomber di sempre nella storia del campionato con 188 reti. "E segna sempre lui...", cantavano i tifosi biancocelesti. Ha vinto in carriera solo una Coppa Italia nel 1998 con la squadra romana. Poi ha militato nella Sampdoria e nel Bologna. In Nazionale ha giocato 28 partite e segnato 7 gol. Si e' ritirato nel 2006 dopo alcune esperienze all'estero.
Ha legato la sua carriera anche al Foggia allenato da Zdenek Zeman, tra il 1989 e il 1992. Indimenticabile il trio d'attacco formato nei 'satanelli' assieme a Ciccio Baiano e Roberto Rambaudi, terminale del gioco spettacolare del tecnico boemo.