L'ombra delle scommesse sul playout, cori contro Gervasoni
CalcioSerie B. Il match d’andata tra Piacenza e Albinoleffe finisce 0-0. Ma l’attenzione dei tifosi emiliani era tutta sul contestatissimo difensore al centro dell’inchiesta "Last Bet". Dagli spalti un unico grido: "Chi ha sbagliato, pagherà". I VIDEO
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Il match d'andata del playout di Serie B tra Piacenza e Albinoleffe finisce 0-0. La partita è stata gradevole soprattutto nella prima frazione. Nella ripresa ha vinto più la paura, ma è stata la squadra di Mondonico a giocar meglio. Ma come prevedibile l'attenzione del Garilli era tutta riposta su Carlo Gervasoni, uno dei calciatori al centro dell'inchiesta "Last Bet".
Già al primo giro di lancette Cacia mette in difficoltà la retroguardia avversaria inserendosi tra difensore e portiere, poi si allunga troppo il pallone. Inizio aggressivo da parte del Piacenza che mantiene i ritmi alti. Layeni mostra di subire l'emozione con un paio di uscite da brivido. Dall'altra parte al 17' ottima uscita di Donnarumma che in uscita anticipa per un soffio Bombardini. Al 24' ci prova Previtali con un interno sinistro in area che fa la "barba" al secondo palo. Il Piacenza si fa rivedere pericolosamente al 38': Guzman calcia una punizione, il pallone si mantiene basso, taglia l'area avversaria e si stampa sul palo alla destra dell'immobile Layeni. Nel Piacenza altro gran numero di Cacia che lanciato verso l'area avversaria stoppa la palla e prova a sorprendere Layeni con un pallonetto mandando di poco alto. Il primo tempo si chiude senza reti. Nella ripresa al 14' ottimo taglio di Cocco per Grossi e conclusione centrale che non trova impreparato Donnarumma. Al 28' per il Piacenza iniziativa personale di Guzman che si fa spazio a sinistra e poi conclude con l'esterno mandando fuori.
Tntissimi i cori degli ultrà del Piacenza contro il difensore biancorosso coinvolto nella presunta 'combine' di Atalanta-Piacenza. E' stata questa, allo stadio Garilli, la cornice della partita d'andata dei play-out. I giovani sostenitori piacentini hanno incitato la loro squadra chiamata a evitare la retrocessione, ma lo slogan ricorrente è stato: 'Chi ha sbagliato pagherà".
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