Calcio scommesse: Napoli-Parma nel mirino della Procura

Calcio
Antonio Lo Russo esponente dell'omonimo clan camorristico del quartiere Miano, compare a bordo campo durante la gara Napoli-Parma
napoli_parma_lo_russo

Il pm di Napoli potrebbe aprire un nuovo dossier sulla base degli elementi emersi dall'indagine sul match. Quanto alla presenza alla gara di Antonio Lo Russo, esponente del clan camorristico del quartiere Miano, è "penalmente irrilevante". VIDEO E FOTO

FOTO: I protagonisti del nuovo scandalo - La partita dello scandalo droga: Cremonese-Paganese - Facce da Calciopoli al processo di Napoli - Chi è Paoloni, quante "papere" per le scommesse

TUTTE LE NEWS: Giocatore della Cremonese drogava i compagni - Scommesse, il Gip: "Falsati i campionati" - Scommesse, arrestato Signori. "Manipolazioni impressionanti" - La risposta dei club: "Estranei ai fatti" - E la paura dei tifosi corre sul web - L'avvocato Grassani: i verdetti sono a rischio... - Tutti i numeri dell'inchiesta "Last Bet" - L'intervista: parla Mariotto, il ds di Paoloni - Scommesse anomale, la Figc: 14 da gennaio, 6 le vincite - Scommese, la B non si ferma: avanti con playoff e playout - E l'ironia corre sul web... - Anche la camorra scommette, l'ombra dei clan su Napoli-Parma

Nuovo dossier
- Un nuovo fascicolo sull'incontro di calcio Napoli-Parma dell'aprile 2010 potrebbe essere aperto dalla Procura di Napoli sulla base di elementi investigativi raccolti negli ultimi giorni, e in particolare sulla fotografia in cui Antonio Lo Russo, esponente dell'omonimo clan camorristico del quartiere Miano, compare a bordo campo durante la gara. E' verosimile che la Procura disponga accertamenti sull'immagine, scattata dal fotografo dell'Ansa Ciro Fusco: la delega ai carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Il precedente fascicolo, aperto dal pm Luigi Alberto Cannavale sulla base delle dichiarazioni del boss pentito Salvatore Lo Russo, zio di Antonio, era stato invece inviato nel luglio dello scorso anno alla Procura della Federcalcio, perché non erano emersi elementi sufficienti a sostenere accuse penali.

Il pm Lepore prende tempo
- "Antonio Lo Russo, figlio di Giuseppe, all'epoca dei fatti non era ricercato e non era latitante e quindi non c'è nulla di penalmente rilevante". Il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore risponde così all'Agi che gli chiede se i magistrati partenopei apriranno un fascicolo dopo la pubblicazione sui siti on line di molti quotidiani di una foto che ritrae il camorrista a bordo campo durante una partita di serie A del Napoli. "La nostra inchiesta sul calcio 'malato' - aggiunge - si concentra sui flussi di scommesse anomale in agenzie nazionali e internazionali".

La condanna di De Magistris
- "Mi meraviglio che la società del calcio Napoli permetta a certa gente di stare a bordo campo. Il calcio deve cambiare, ci sono troppi soldi che girano attorno a quel mondo. Ne parlerò domani con De Laurentiis". Così il neo sindaco di Napoli Luigi De Magistris, a margine dell'incontro organizzato dall'Associazione Marevivo sull'inquinamento del Golfo di Napoli, ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto un commento sulla presenza di un esponente della camorra, Antonio Lo Russo, ai bordi del San Paolo in occasione della partita Napoli-Parma.

"Il calcio deve cambiare - ha aggiunto - ci sono troppi soldi che girano attorno a quel mondo. Ma io parlerò domani con De Laurentis". Con il patron degli azzurri De Magistris farà il punto della situazione sullo stadio San Paolo. I due si incontreranno domani alle 8.30 a Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. all'ordine del giorno lo stato in cui versa lo stadio e le soluzioni in vista della partecipazione alla Champions League.