Scommesse, la Figc il 7 luglio riascolta Signori e Erodiani

Calcio
Beppe Signori sarà ascoltato il 7 luglio dalla Figc
CALCIOSCOMMESSE CONFERENZA STAMPA BEPPE SIGNORI

Dal 4 luglio, Stefano Palazzi inizierà le audizioni sullo scandalo. E' stato stilato il calendario degli interrogatori della Procura Federale. L'elenco comprende 21 persone. Intanto, il bookmaker ha svelato la sua verità a "Tabloid". GUARDA TUTTI I VIDEO

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Cominciano il 4 luglio con il vicepresidente del Ravenna, Antonio Ciriello, le audizioni in
Figc sullo scandalo del calcioscommesse.
Stefano Palazzi sentirà Beppe Signori il 7 luglio, e nello stesso giorno anche Massimo Erodiani, nonostante non sia un tesserato della federcalcio.
Palazzi ha stilato il calendario degli interrogatori della Procura federale, concordandolo con il pm titolare dell'inchiesta penale di Cremona, Roberto Di Martino, in particolare per fissare le audizioni degli indagati agli arresti domiciliari. L'elenco comprende 21 persone (tra cui il presidente del Chievo Campedelli che sarà ascoltato il 4 luglio). Il 6 luglio comparirà davanti agli inquirenti sportivi Marco Paoloni, l'ex portiere di Cremonese e Benevento, accusato di aver somministrato del sonnifero ai suoi ex compagni di squadra per comprometterne la resa in campo. A chiudere tra i convocati anche Stefano Bettarini, la cui audizione è stata fissata per il 7 luglio.

Erodiani su Paloni: "Non l'ho mai ricattato" - "L'unica cosa che non posso perdonare a Paoloni è che l'ho trattato veramente come un fratello, è venuto a casa mia a mangiare e poi sentirmi dire che sono un ricattatore non mi sta bene. Non gli perdono il fatto che ha scommesso non soldi ma sulla vita delle persone". Tornato in libertà da poche ore, ai microfoni di "Tabloid", dice la sua sul calcio scommesse Massimo Erodiani, il bookmaker arrestato nell'ambito dell'inchiesta cremonese sulle partite truccate. "Ho spiegato a chi di dovere il mio ruolo - continua - Il fine dell'associazione era arrivare a determinare il risultato delle partite, bisogna vedere se c'è stato veramente questo rapporto. Se Paoloni mi doveva una cifra ingente? Lui ha confermato che era in debito con me e non voglio dire davanti a tutti quanto aveva di debito con me, chi di dovere sa quanto mi doveva, non è giusto parlare dei suoi debiti, so che anche la moglie sapeva".

A Erodiani viene anche chiesto se la ricetta medica del Minias fosse un ricatto da parte sua e di Pirani. "Posso dire che è totalmente falso", afferma deciso Erodiani che parla anche dei suoi rapporti con l'ex giocatore Beppe Signori, anche lui al centro delle indagini. "Con Beppe Signori ci siamo incontrati due volte - racconta - lui ha detto una sola e che gli hanno fatto una proposta che non ha accettato, ma lui ha la sua versione, gli altri che erano presenti a quell'incontro avranno già detto a chi di dovere quanti incontri ci sono già stati e cosa ci siamo detti".