Scommesse, Prandelli sull'Atalanta: "Un'ingiustizia"

Calcio
Cesare Prandelli commenta la penalizzazione di 6 punti inflitta all'Atalanta (Foto Getty)
cesare_prandelli_ct_italia_getty

Il ct della nazionale italiana, che da giocatore crebbe nei vivai nerazzurri, commenta la penalizzazione di 6 punti inflitta al club bergamasco: "Un castigo pesante, la sanzione va riletta e rivista". E su Doni e Signori: "Per loro una mazzata terribile"

NEWS - La sentenza della Disciplinare - Le richieste di Palazzi al processo sportivo - Tutto sullo scandalo scommesse

VIDEO: I 18 match sospetti - Orgoglio atalantino: tifosi in piazza

La sanzione inflitta all'Atalanta è sicuramente un castigo pesante: va assolutamente riletta e rivista la norma della responsabilità oggettiva". A lanciare una ciambella al club bergamasco, penalizzato di 6 punti per il caso calcioscommesse, il ct della nazionale Cesare Prandelli. "Quello dell'Atalanta è un ambiente che conosco bene, come conosco il presidente Percassi. So quanti sacrifici fa", ha detto Prandelli, nella consueta intervista del pre-partita a RaiSport, nell'ambito dell'accordo tra Figc e tv pubblica.

"Dire che è una cosa ingiusta è sicuramente poco", ha aggiunto il commissario tecnico azzurro, che da giocatore crebbe nei vivai nerazzurri. Quanto a Doni e Signori, ha aggiunto Prandelli, "per loro è una mazzata terribile, tutti speravamo che uscissero indenni. Aspettiamo gli altri gradi di giudizio, per il momento sono loro molto vicino. Ora debbono pensare di poter superare queste difficoltà cercando di lavorare sui rapporti umani.

Abete: "La responsabilità oggettiva è un importante deterrente" - "Discutere sulla possibilità di rivedere la responsabilità oggettiva? Non è il momento". Così Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, commenta le dichiarazioni del ct azzurro Cesare Prandelli. "C'è da tempo un dibattito su questa norma sportiva - ha detto Abete a margine del pranzo ufficiale con la delegazione spagnola al Comune di Bari - ma è un punto di riferimento, non solo dell'Italia, ma anche di tante federazioni internazionali. E' un deterrente importante, non condiviso da molti".

Guarda anche: Italia-Spagna, è tutto pronto. Prandelli cerca il colpaccio