Moratti: chiacchiere inutili. Della Valle: confrontiamoci

Calcio
Scudetto 2006, continua il botta e risposta Moratti-Della Valle (Getty)
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Continua il botta e risposta sullo Scudetto 2006. Il presidente dell'Inter: "Le decisioni degli organi competenti non sono modificabili da quattro chiacchiere". La replica viola: "Trovi il coraggio di accettare la proposta". La Juve pensa ad azioni legali

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L'ATTACCO DI DELLA VALLE A MORATTI - VIDEO

Moratti ha perso carta e penna per rispondere ai reiterati inviti di Della Valle a sedersi a un cosiddetto tavolo di pacificazione. Dura la replica del presidente dell'Inter, che ricorda sul sito internet nerazzurro: "E' questione già decisa dagli organi istituzionalmente competenti, e proprio il doveroso rispetto degli ambiti istituzionali consiglia a tutti di attenersi a quelle decisioni, come si conviene in un Paese civile, che non sostituisce chiacchiere tra privati ai giudizi delle autorità preposte".

"Né l'Inter né il sottoscritto - promette Moratti - hanno intenzione di modificare questo atteggiamento, che non è dettato dal timore di alcunchè, ma dalla sempre ribadita serena fiducia nel sistema delle istituzioni, tanto di quelle sportive, quanto delle autorità giudiziarie. Ogni diverso luogo di confronto non soltanto non sarebbe del tutto non appropriato, ma addirittura irriguardoso rispetto ai giudizi già pronunciati e a quelli che dovranno esserlo. Tali continue richieste altro non fanno che cercare di tenere aperta, esasperandola inutilmente, una questione che ha già trovato conclusiva risposta proprio nelle sentenze che sembrano non piacere al signor Della Valle, ovviamente sensibile a quelle future".

"A tali decisioni, proprie degli organi istituzionali - conclude Moratti - l'Inter e il sottoscritto intendono attendersi confidando che ciò valga a porre fine a richieste che appaiono strumentali e alle quali non verra' dato ulteriore seguito".

La replica di Della Valle - "Si sta tentando strumentalmente di trasformare una questione molto seria in una sterile polemica estiva": a dirlo è Diego Della Valle dopo le dichiarazioni di Massimo Moratti al quale - aggiunge l'azionista di maggioranza della Fiorentina - "risponderò con una conferenza stampa la prossima settimana, prima dell'inizio del campionato". Una conferenza stampa alla quale Della Valle si augura possa partecipare anche Moratti, confidando che il presidente dell'Inter trovi "il coraggio necessario e accetti questa proposta".

"Sarebbe bello e utile allo spirito chiarificatore e di pacificazione, che ho auspicato fin dall'inizio, che Moratti fosse anche lui presente, in modo da poter chiarire entrambi, con civiltà, qual è stata la nostra posizione e quali sono stati i nostri comportamenti prima, durante e dopo lo scandalo del calcio. Nascondersi dietro una prescrizione ambigua - prosegue Della Valle - non può certo bastare a tutti quelli che amano il calcio e la giustizia".

"Io credo, e lo ripeto, che abbiamo l'obbligo di fare chiarezza nei confronti dei nostri tifosi e del mondo del calcio, onde poter ricominciare la nuova stagione possibilmente con più serenità e meno violenza. Sarebbe un gesto apprezzato e un passo importante verso la rifondazione del calcio del futuro che tutti auspichiamo. Spero sinceramente che Moratti - conclude Della Valle - provi a trovare il coraggio necessario e accetti questa proposta, invece di alimentare polemiche a distanza che non risolvono nulla".

E si rifà viva la Juventus
- "La Juventus sta intraprendendo ogni forma di azione legale per avere giustizia". E' questa la risposta, indiretta, della Juventus, attraverso il suo amministratore delegato, Beppe Marotta, a Massimo Moratti, che a sua volta ha risposto con una lettera all'invito polemico di Diego Della Valle a parlar chiaro sulla questione Calciopoli smettendo di farlo soltanto con battute di spirito. "Faremo ogni tentativo - ha aggiunto Marotta - per riavere quello che milioni di tifosi che hanno fede nei colori di una squadra e nell'operato dei suoi dirigenti, giustamente hanno sottoscritto. Non è il momento di fare altre dichiarazioni. Della questione si occupa personalmente il nostro presidente e sarà lui a prendere le ulteriori posizioni".

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