Sabatini choc: il caso Totti sta uccidendo la Roma

Calcio
Totti si allena sul campo di Trigoria
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Il direttore sportivo giallorosso: "Nel calcio moderno non possono esserci giocatori intoccabili. Totti deve sopportare le esclusioni in un'altra maniera. Deve gestirsi bene, deve mettere da parte qualsiasi forma di vanità sapendo di aiutare il gruppo"

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"Nel calcio moderno non possono esserci giocatori intoccabili. Questa situazione sta uccidendo la squadra: tutto viene ovattato da questo problema. Totti deve sopportare le esclusioni in un'altra maniera. Deve gestirsi bene, deve mettere da parte qualsiasi forma di vanità sapendo di aiutare moltissimo il gruppo". Così, con parole durissime, il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, sulle frizioni dell'ultimo periodo tra il capitano Francesco Totti, l'allenatore Luis  Enrique, e il futuro direttore generale, Franco Baldini.

"Credo sia ora di affrontare questa triangolazione Baldini-Totti-Luis Enrique che non mi piace affatto - ha spiegato il ds in conferenza stampa a Trigoria -, si è creato uno stallo. E io so che se un aereo stalla poi precipita. Sento molto il pericolo di questa vicenda, che dovremo risolvere. Spero usciremo in fretta dalla situazione, altrimenti non ci sarà squadra e non ci sarà calcio".

Qualche parola su capitan Futuro -  "Il contratto di De Rossi mi preoccupa molto, ma so che è una situazione risolvibile perché Daniele vuole rimanere qui. Se così non fosse sarebbe una grave perdita per la Roma, ma dovremo anche essere pronti ad accettarlo. Non credo tuttavia che arriveremo a tanto". Questa la convinzione di Walter Sabatini sulla trattativa legata al rinnovo di Daniele De Rossi, il cui contratto è in scadenza nel 2012.

"De Rossi si confronta col mercato e fa delle richieste - ha quindi aggiunto il ds giallorosso in conferenza stampa a Trigoria -. Ci stiamo confrontando con lui in maniera molto costruttiva, la società ha elaborato una idea di contratto molto innovativa e penso che arriveremo ad una conclusione favorevole. Il mancato rinnovo sarebbe un tradimento? De Rossi non tradisce - ha precisato Sabatini - non fa parte delle sue corde. In caso, sceglie, che è una cosa diversa. Deve naturalmente confrontarsi col mercato".

Infine, un passaggio sulle presunte offerte per il centrocampista provenienti dall'estero (soprattutto dal Manchester City di Roberto Mancini): "L'offerta per lui stava per arrivare, è sempre stata latente, ma non è mai stata concretizzata. Tanti emissari si sono avvicinati e avrebbero potuto affondare il colpo. Ma De Rossi non è mai stato in vendita - ha concluso il dirigente giallorosso - poi la società forse soffrirà della sua perdita, ma non era il momento di perdere un giocatore come lui. Ma non lo perderemo".