Juve, dentro Elia e Quagliarella. Fuori De Ceglie

Calcio
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Antonio Conte pensa all'olandese e all'ex napoletano per la formazione anti-Catania. Probabile anche l'impiego di Fabio Grosso a sinistra al posto di De Ceglie, apparso in affanno nelle ultime uscite. Probabile che sulla fascia si riveda Krasic

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Due esordi e un ritorno: Elia, Quagliarella, Grosso. Sono queste le carte che Antonio Conte intende giocare al Massimino di Catania, dove la Juventus cercherà riprendersi i punti lasciati per strada mercoledì sera con il Bologna.

L’allenatore bianconero ha scelte quasi obbligate per l'attacco. Vucinic è squalificato. Quindi dentro Quagliarella al fianco di uno tra Del Piero e Matri. La novità più interessante, però, potrebbe riguardare il centrocampo, dove, sulla fascia sinistra, dovrebbe toccare a Elia. Resta solo da vedere se l'olandese entrerà a partita in corso oppure subito. Infine, Grosso. L’eroe del Mondiale 2006 ha già giocato a Siena. Domenica a Catania potrebbe essere preferito a De Ceglie, che nelle ultime uscite ha deluso. Le quotazioni del valdostano sono in ribasso. De Ceglie è la nota stonata di un pacchetto arretrato che sembra aver trovato sicurezza grazie soprattutto alle prestazioni di Barzagli e Lichtsteiner. Nei giorni scorsi si era anche parlato di un Chiellini a sinistra con Bonucci al centro, ma l’ipotesi convincere Conte, a maggior ragione adesso che l’ex barese ha accusato un problema dopo la partitella di ieri e non è in perfette condizioni fisiche.

La Juventus, dunque, vuole ripartire dalla mentalità acquisita nelle ultime settimane. I bianconeri anche a Catania vogliono imporre il proprio gioco e cercare di mettere sotto pressione l'avversario.

Il caso-Vucinic è chiuso. Il montenegrino sembra aver capito la lezione, dopo la sciocchezza dell'espulsione di mercoledì sera. Di lui ha parlato Alessandro Matri: “Mirko era dispiaciuto per l'espulsione, ma la squadra ha capito che in quel momento lui non voleva metterci in difficoltà, ma solo recuperare un pallone. Per questo è stato apprezzato e non discriminato”.

Altro tema caldo a Vinovo è quello che riguarda Milos Krasic. Il serbo da colpo dello scorso calcio-mercato un caso spinoso da gestire. Il laterale destro non si è ancora integrato negli schemi di Conte. Da titolare inamovibile nella passata stagione è diventato l’alternativa a Pepe e Giaccherini. Conte, però, potrebbe dare una prova d'appello al serbo, che, malgrado il palo colpito sull’1-0, contro il Bologna non ha dato segnali di risveglio.