Gol a raffica e ribaltoni, questa B è come un luna park

Calcio
Raimondi della Juve Stabia festeggia il gol contro la Reggina nella 7.a giornata della Bwin (Foto GettY)
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IL PUNTO. Daniele Barone, la voce della Bwin su Sky, analizza le prime 7 giornate di un campionato che ha i numeri giusti per un grande show: 214 gol, 30.5 a giornata. Da Empoli a Varese, poi, arrivano i primi esoneri: via Carbone e Aglietti

STATISTICHE - Calendario, classifiche e cifre della Serie B 2011-12

di DANIELE BARONE

Venite a fare un giro al luna park, vedrete che divertimento! Questo campionato di B sta confermando di avere tutti i numeri giusti per lo show: si segna che è una bellezza (il totale è salito a 214, una media di 30,5 gol a giornata e di quasi 3 a partita) e adesso sono arrivati anche i primi ribaltoni sulle panchine che, nel bene e nel male, aggiungono comunque fermento.

Hanno resistito sette partite i presidenti poi si sono scatenati. Ha cominciato il Varese che, incassata la sconfitta casalinga con il Sassuolo di venerdì sera, la seconda all'Ossola in quattro gare dopo tre anni di imbattibilità, ha licenziato Carbone e chiamato Maran. La pesante eredità di Sannino, una sola vittoria e una fatica da matti a fare gol (solo due): è nata così la decisione di mandare a casa Benny e il prodigioso Varese dello scorso campionato sembra davvero lontano un milione di anni luce. Scherzi del calendario: per Maran subito debutto contro il suo recente passato, al Menti lo aspetta il Vicenza nell'anticipo che trasmetteremo su Sky Sport 1.

Ha proseguito poi Fabrizio Corsi, patron dell'Empoli: dopo la batosta al Castellani con il Padova via Aglietti, bentornato Pillon. All'ex allenatore della Primavera della Sampdoria non è bastato avere Ciccio Tavano in stato di grazia (sette gol in sette partite, la corona di capocannoniere e la sensazione corposa che, ritrovando la maglia azzurra, abbia ritrovato anche antiche motivazioni); le cinque sconfitte, la peggior difesa del campionato e le ambizioni finora deluse dei dirigenti lo hanno condannato. Pillon come Maran: pronti via e c'è subito l'amarcord, a Livorno per cominciare.

E intanto lassù Torino e Padova hanno lanciato segnali forti, fortissimi. Al turno infrasettimanale ci arrivano tenendosi per mano con il primato in saccoccia dopo i blitz in casa Sampdoria e ad Empoli. Dall'epoca del Grande Torino alla squadra granata non riusciva di vincere consecutivamente  le prime quattro gare in trasferta e Ventura, settimana dopo settimana, regala maggiori garanzie e conferme sul fatto che, questa volta, la scelta del presidente Cairo sia quella giusta per tentare il ritorno in A. Un pò come quella che ha fatto la scorsa primavera il Padova quando, esonerato Calori, ha scelto di puntare su Dal Canto; sembrava un'operazione di "traghettamento", è diventata invece una vera e propria svolta, tattica e di mentalità.

Rimonta e semifinale play-off nello scorso campionato, grande mercato per tuffarsi in questo. Il talento di Cutolo, stratosferico a Empoli, e i gol di Cacia hanno messo il fiocco al pacco.  L'imbattuto Grosseto per il Toro, il troppo perforato Albinoleffe (alla pari dell'Empoli, la difesa peggiore del torneo) per i veneti: conferme cercasi. E se volete poi qualche altro consiglio per questa prossima notte di B vi potremmo indirizzare su Verona, Nocera e Modena. Al Bentegodi la Samp ammaccata del post Torino vuole scoprire se la ferita è già chiusa, in casa Nocerina c'è il derbissimo con la Juve Stabia (cari tifosi state buoni...) e al Braglia il Sassuolo che, zitto zitto, si è arrampicato al secondo posto, riceve il Pescara di Zeman, la squadra-reclame di questa serie BWIN se è vero che ogni sua partita produce cinque gol di media. Accomodatevi al luna park, c'è posto per tutti.

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