Un giornalista della Gazzetta muore investito in bici

Calcio

Pier Luigi Todisco, 52 anni, è rimasto ucciso a Milano finendo sotto le ruote di un mezzo pesante mentre circolava in bici. L'autista del mezzo, un ecuadoriano di 49 anni, è indagato per omicidio colposo. Inutile l'intervento del 118

Un giornalista della Gazzetta dello Sport, Pier Luigi Todisco, di 52 anni, è rimasto ucciso a Milano, finendo sotto le ruote di un mezzo pesante mentre circolava in bici. L'uomo, intorno alle 15, stava percorrendo viale Sarca, in direzione del centro, quando per motivi ancora da chiarire (forse una manovra del camionista, forse una sbandata per il forte vento), è caduto finendo per essere investito. L' autista del mezzo, un ecuadoriano regolare di 49 anni, è ora indagato per omicidio colposo, anche se dagli alcool e droga test effettuati, non aveva assunto alcuna sostanza illecita.

Sposato con un figlio, Todisco aveva lavorato per alcuni periodici della Rcs, come La Domenica del Corriere e Il Mondo, per poi essere assunto nel 1996 alla Gazzetta dello sport dove si era occupato prevalentemente di calcio. Dal 2006, è passato poi a Gazzetta.it. Nato a Torino, ma residente a Milano da molti anni, era un grande appassionato di bicicletta che utilizzava tutti i giorni per raggiungere la redazione di via Solferino. E proprio un incidente in bicicletta gli è stato fatale. Todisco viaggiava nella stessa direzione di marcia di un autocarro che stava per superarlo quando è caduto sotto le ruote gemellari del mezzo. Inutile l'intervento del 118 che non ha potuto far altro che constatare la morte del giornalista.