Care Inter e Milan, vi spiego come si gioca in serie B...

Calcio
Immaginate Pazzini e Ibra giocare in B? Non succederà, però... (Getty)
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LA PROVOCAZIONE. Non succederà, figurarsi. Ma il giochino prende a pretesto la deludente classifica delle milanesi. Perché i 5 punti dei rossoneri e i 4 dei nerazzurri propiziano uno "scandaloso" ragionamento su una improbabile retrocessione

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di DANIELE BARONE

Ve lo diciamo subito: non succederà. Non succederà perché non è previsto, perché non è possibile, perché sarebbe una storia di fantascienza. Volete comunque giocare? Va bene, noi giochiamo insieme a voi e vi avvisiamo: vale tutto. Date un'occhiata alla classifica della serie A, cominciamo da qui, e siete autorizzati ad abbandonarvi anche ai pensieri più scandalosi, tipo che il Milan e l'Inter possano retrocedere (vi avevamo avvertiti...), tipo che tra un anno, di questi tempi, potrebbero ritrovarsi ad organizzare una trasferta non nella nuova casa della Juventus o all'Old Trafford ma invece allo Zecchini di Grosseto o al Menti Castellammare di Stabia. Con tutto il rispetto, non esattamente la stessa cosa.

I cinque punti dei campioni d'Italia e i quattro della squadra nerazzurra, ora quart'ultima, sono per adesso una sentenza: Allegri e Ranieri sono nei guai. "Rimonta!" è la parola d'ordine ma se la rimonta non riesce? Se non riesce, sarà serie BWin. Una catastrofe. Il mondo alla rovescia. Tutto un altro mondo. Oddio, al Milan è già capitato però sarebbe una consolazione piccola piccola e allora sarebbe meglio tirarsi su le maniche e cominciare a darsi da fare. Ci sarebbe, ad esempio, da capire come riuscire a fare gol senza Ibra (perchè è chiaro che lui se ne andrà, figuriamoci con la squadra in B) alla difesa del Sassuolo che non ne prende praticamente mai. Mica è un caso che Pea si è abbeverato alla fonte di Mourinho...

E l'Inter? Di gol ne prende troppi e forse dovrebbe iniziare a studiare come resistere agli attacchi del Pescara di Zeman che segna, segna e ancora segna che è una bellezza. Però, a pensarci: anche il Pescara ne prende tanti... Mi sa che finisce in goleada.
Per il Milan, poi, come la mettiamo con la trasferta al Bentegodi? D'accordo, ce ne sono state tante in questi anni, è il campo del Chievo ma l'Hellas è un'altra storia, quella della "fatal Verona", una specie di maledizione nella quale era scivolato pure il super Milan di Sacchi. Un problema.

Li aspetterebbero tutti, Milan e Inter. Un po' per fare festa, come con la Juve di cinque anni fa, un po' per... fargliela la festa. Catini bollenti e "la partita della vita", i cartelli di "tutto esaurito" e "l'importante è calarsi nella mentalità della categoria", le foto, gli autografi, il sindaco allo stadio, le majorettes, si gioca di sabato e non la domenica. Si, tutto un altro mondo.

Alla fine la sfangherebbero lo stesso, Milan e Inter. "Di un'altra categoria". Tornerebbero al piano di sopra lasciandosi alle spalle una scia di record di punti, di gol e di pienoni in stadi ogni volta troppo piccoli. Però, allo Zecchini di Grosseto o al Menti di Castellammare di Stabia si saranno divertiti un sacco...

Il gioco è finito. Milan e Inter stanno per cominciare la rimonta.