Conte con i piedi per terra: "Ritroviamo la vera Juve"

Calcio
L'allenatore della Juventus, Antonio Conte (Getty)
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Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, l'allenatore della Juventus invita la squadra a riprendersi e a mantenere i piedi per terra: "Non possiamo fare proclami, sarebbe da stupidi, ma sappiamo quanto è importante entrare in Champions"

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Riprendere credibilità: è l'obiettivo che si pone la Juventus domani sera contro la Fiorentina, a soli due giorni dal pareggio interno con il Genoa che ha deluso tutti. "Nessuno può fare proclami e creare illusioni - afferma Conte - sappiamo comunque dell'importanza di entrare in zona Champions e vogliamo ritrovare al più presto la vera Juve". Per domani, contro la Fiorentina, sono previste novità tattiche: il quasi certo impiego di Vidal a rafforzare un centrocampo che ha sofferto troppo con il Genoa, come ammette esplicitamente lo stesso Conte. C'è aria di 4-3-3 con Vucinic attaccante di sinistra accanto a Matri e Pepe. Ancona niente da fare per Buffon, che continua la fisioterapia. Conte ha anche difeso Chiellini. "Attraversa un momento di difficoltà - ha detto - ma non posso permettermi di mettere in discussione giocatori come lui o Krasic, titolari nelle rispettive nazionali".

"Sappiamo quant'è importante, a livello economico, entrare in zona Champions. Bisogna ritrovare la Juventus, questo è quello che si aspetta il tifoso", dice Conte alla vigilia del match contro i viola. "Poi, come dico sempre, non possiamo dimenticarci degli anni passati: veniamo da due settimi posti consolidati. E quindi nessuno può  permettersi di fare proclami, sarebbe da pazzi, da ingenui, da  stupidi. Significherebbe creare illusioni", aggiunge. Bisogna ripartire dal 2-2 casalingo ottenuto sabato contro il  Genoa. I liguri hanno rimontato due volte e hanno realizzato la seconda rete a pochi minuti dal fischio finale. "Il secondo gol del Genoa è arrivato in un momento in cui avevamo la partita in pugno. Ci sentivamo al sicuro e per questo, forse, abbiamo abbassato la guardia. Il gol dimostra che c'è stato un calo di intensità: è nato da un fallo laterale a centrocampo, poi un lancio di 50 metri senza alcuna pressione. Il cazzotto ci ha fatto male e deve insegnarci a stare sul  pezzo fino alla fine", dice Conte.

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