Zebre e non renne: quelli felici nella volata di Natale
Calcio
Le due bianconere Juventus e Udinese si godono il primato a due gare dalla sosta e anche se il Milan non è riuscito, finora, a raggiungere la vetta potrà festeggiare a ridosso delle battistrada. Così come la Lazio che sogna un posto in Champions
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di Luca Tommasini
Quando la maratona dello scudetto arriva a Natale, la cosa più importante, per tutti, è mangiare il panettone, essere lì, ancora in corsa. A trainare il campionato non sono le renne, ma le zebre bianconere. Juventus e Udinese davanti, Milan e Lazio a due punti, a sperare di stappare lo spumante da primi in classifica. Ancora due partite, in un calendario che sulla carta dice Milan: Siena e Cagliari le prossime avversarie della squadra di Allegri che è l'unica a non avere scontri diretti. Ne ha addirittura due l'Udinese, con Lazio e Juventus. Sono questi gli incroci che decideranno la classifica di Natale.
Probabilmente l'equilibrio resterà, di sicuro le prossime due giornate difficilmente faranno passare a qualcuno la voglia di festeggiare. Ha già vinto Guidolin, in vetta dopo un'estate in cui ha perso Sanchez, Inler e Zapata. Può brindare Reja, per il primo derby e per una Lazio da vertice. Può gioire Conte, per aver ridato anima e punti alla Juventus, unica squadra imbattuta del campionato.
E per come si era messa all'inizio, con tutti quegli infortunati, può festeggiare anche Allegri. Fossero davvero dei Babbi Natale, porterebbero volentieri altri regali alla serie A. Ma quella è un'altra corsa, comincia a gennaio. Le sorprese potrebbero anche trovarle subito sotto l'albero. Pato, Cissé, Quagliarella, Torje... Se fossero proprio loro, le delusioni, fin qui, delle magnifiche quattro, a decidere la volata natalizia?
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E per come si era messa all'inizio, con tutti quegli infortunati, può festeggiare anche Allegri. Fossero davvero dei Babbi Natale, porterebbero volentieri altri regali alla serie A. Ma quella è un'altra corsa, comincia a gennaio. Le sorprese potrebbero anche trovarle subito sotto l'albero. Pato, Cissé, Quagliarella, Torje... Se fossero proprio loro, le delusioni, fin qui, delle magnifiche quattro, a decidere la volata natalizia?
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