Scommesse, Colantuono: "L'Atalanta non ha fatto niente"

Calcio
L'allenatore dell'Atalanta, Stefano Colantuono (Foto Getty)
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Il tecnico nerazzurro, dopo l'arresto dell'ex capitano Cristiano Doni e gli ultimi sviluppi dell'inchiesta, ribadisce come la società non sia coinvolta: "Quello che abbiamo ottenuto ce lo siamo guadagnato. Ormai comunque siamo vaccinati, ma non molliamo"

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"Noi non abbiamo fatto niente, quello che abbiamo ottenuto ce lo siamo guadagnato. Abbiamo vinto il campionato scorso con largo margine, così come quest'anno stiamo disputando una grande stagione. Questa è una società gloriosa e noi, nel nostro piccolo, vogliamo tenerne alto l'onore". Lo ha detto il tecnico dell'Atalanta, Stefano Colantuono, dopo l'arresto dell'ex capitano nerazzurro Cristiano Doni e gli ultimi sviluppi dell'inchiesta calcioscommese.
"La notizia non ha fatto piacere a nessuno, ma ormai siamo vaccinati: con questo problema conviviamo da sei mesi", continua Colantuono dopo aver premesso che la società gli ha chiesto di non parlare della vicenda: un comunicato è atteso nel tardo pomeriggio di oggi.

"Ho letto, ho visto e ho sentito. Un'idea di quel che è accaduto me la sono fatta - ha detto Colantuono - ringraziando Dio ho una testa anch'io. Ma in questo momento non mi va di esprimerla, anche perchè la società giustamente mi ha chiesto di concentrarci solo su quello che accade in campo".
Così l'Atalanta proverà a dimenticare tutto e a concentrarsi sul Cesena: "Non pensate che la squadra si faccia scalfire da queste situazioni: non molleremo nulla".