Ranieri: "Passi da gigante". Allegri: "Ridimensionati? No"
CalcioIl tecnico dell'Inter dopo il successo nel derby: "Era importante battere il Milan, è il primo confronto diretto che ci aggiudichiamo. Tevez? Mai dire mai". L'allenatore rossonero: "Non abbiamo creato molto. Non ho mai detto di voler mandare via Pato"
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"Stiamo facendo passi da gigante". Claudio Ranieri si aggiudica il derby milanese e, ai microfoni di Sky, gioisce per il sesto successo consecutivo in campionato dell'Inter che l'ha portata al quinto posto. "Era importante battere il Milan, è il primo confronto diretto che ci aggiudichiamo - sottolinea l'allenatore nerazzurro - e dà fiducia. Stasera abbiamo fatto una buona gara, attenti tatticamente. Stiamo giocando bene, ritrovando orgoglio e compattezza, abbiamo recuperato le energie giuste. Lo scudetto? E' una parola che non pronuncio, per pudore o scaramanzia. Le altre davanti corrono, ora noi vediamo la zona Champions. Facciamo un passo alla volta sapendo che l'Inter ha nel sangue le zone alte della classifica". Arriverà Tevez? "Mai dire mai".
Il Milan esce ridimensionato dalla sconfitta nel derby? "Assolutamente no" è la risposta categorica di Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky. "Oggi è stata una giornata in cui le prime tre della classifica hanno fatto solo un punto - puntualizza il tecnico rossonero -. E' successo solo che abbiamo perso il derby e l'Inter è rientrata nel giro scudetto. Ma la partita l'abbiamo fatta noi, soprattutto nel primo tempo. Loro hanno aspettato di poter ripartire in contropiede e così hanno fatto, bene, alla prima occasione".
"Noi - ammette però Allegri - non abbiamo creato molto e l'Inter ha avuto i suoi meriti. E' stata una settimana movimentata e non ce n'era proprio bisogno - aggiunge l'allenatore -. Questa settimana è sembrato che avessimo un miliardo e mezzo di problemi. Invece non ce ne sono e lotteremo fino in fondo per lo scudetto". Pato è rimasto "ma io non ho assolutamente subito la scelta della società e del presidente. Io non ho mai detto di voler mandare via Pato, avendo già dovuto rinunciare a Cassano. Ora devo pensare a mettere a posto i cocci, visto che perderò per squalifica anche Boateng".
La gioia di Milito - "E' stata una grandissima partita contro un avversario di qualità. Sono felicissimo". Così l'interista Diego Milito, match winner della stracittadina milanese, ai microfoni di Sky Sport. "Era una prova importante per la classifica e per il morale - ha aggiunto l'attaccante argentino -. Vincere un derby è bellissimo, soprattutto sono contento per i tifosi che mi sono stati sempre vicini".
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Il Milan esce ridimensionato dalla sconfitta nel derby? "Assolutamente no" è la risposta categorica di Massimiliano Allegri ai microfoni di Sky. "Oggi è stata una giornata in cui le prime tre della classifica hanno fatto solo un punto - puntualizza il tecnico rossonero -. E' successo solo che abbiamo perso il derby e l'Inter è rientrata nel giro scudetto. Ma la partita l'abbiamo fatta noi, soprattutto nel primo tempo. Loro hanno aspettato di poter ripartire in contropiede e così hanno fatto, bene, alla prima occasione".
"Noi - ammette però Allegri - non abbiamo creato molto e l'Inter ha avuto i suoi meriti. E' stata una settimana movimentata e non ce n'era proprio bisogno - aggiunge l'allenatore -. Questa settimana è sembrato che avessimo un miliardo e mezzo di problemi. Invece non ce ne sono e lotteremo fino in fondo per lo scudetto". Pato è rimasto "ma io non ho assolutamente subito la scelta della società e del presidente. Io non ho mai detto di voler mandare via Pato, avendo già dovuto rinunciare a Cassano. Ora devo pensare a mettere a posto i cocci, visto che perderò per squalifica anche Boateng".
La gioia di Milito - "E' stata una grandissima partita contro un avversario di qualità. Sono felicissimo". Così l'interista Diego Milito, match winner della stracittadina milanese, ai microfoni di Sky Sport. "Era una prova importante per la classifica e per il morale - ha aggiunto l'attaccante argentino -. Vincere un derby è bellissimo, soprattutto sono contento per i tifosi che mi sono stati sempre vicini".
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