Portiere, allenatore, ct, dirigente, presidente: in carriera, Zoff ha ricoperto ogni tipo di incarico. Gli scudetti con la sua Juve, la Coppa del Mondo alzata al cielo di Madrid, l'Europeo scippato da Trezeguet e la polemica con Berlusconi. Tutto sempre senza mai alzare la voce. LA FOTOSTORIA

Dino Zoff compie 70 anni (è nato il 28 febbraio 1942). Un simbolo del nostro calcio, finito persino su un francobollo di Malta. Il più famoso, però, resta quello disegnato da Renato Guttuso, raffigurante le mani di Zoff che sollevano la Coppa del Mondo
Buffon come Zoff: 112 partite fra i pali della Nazionale -
Dino Zoff compie 70 anni (è nato il 28 febbraio 1942). Un simbolo del nostro calcio, finito persino su un francobollo di Malta. Il più famoso, però, resta quello disegnato da Renato Guttuso, raffigurante le mani di Zoff che sollevano la Coppa del Mondo

Al Mondiale del '70, tuttavia, Zoff fa il secondo ad Albertosi. L'Italia arriva in finale, ma lui non disputa neanche una partita. Torna titolare tra i pali della porta azzurra a Germania '74. Italia eliminata al primo turno, sembra una maledizione -
Buffon come Zoff: 112 partite fra i pali della Nazionale
Non va meglio nel 1978, in Argentina. Zoff è diventato capitano dopo l'addio di Facchetti, gli Azzurri giocano bene e fanno il pieno di complimenti, ma arrivano solo quarti perdendo la finale per il terzo posto con il Brasile

Finalmente, nel 1982, Zoff e il Mondiale fanno la pace. Il portierone azzurro riesce ad agguantare la Coppa del Mondo all'età di 40 anni -
Buffon come Zoff: 112 partite fra i pali della Nazionale
Nel frattempo, Zoff difende i pali della Juventus (nella foto con Cabrini, suo compagno anche in Nazionale), squadra di cui diventa un simbolo. E, al termine della stagione 1981/82, le stelle sulla maglia...

Nel 1990 è l'allenatore della Lazio dell'era Cragnotti. Anni di grandi acquisti (nella foto con Ivan de la Peña e Fernando Couto) e incarichi di prestigio: dal 1994 al 1998 è persino presidente del club

Ma ad essere decisivo è il golden-gol di Trezeguet. Impossibile dimenticare la sua espressione di gioia: per tutti gli italiani, in particolare per Dino Zoff, che se lo sarà sognato per diverse notti

Infine, la Fiorentina: nel gennaio 2005 subentra a Sergio Buso e conduce i viola alla salvezza

Personaggio schivo e silenzioso, la sua ultima apparizione in pubblico risale all'ottobre 2011. In occasione della partita tra Italia e Irlanda del Nord, viene premiato insieme a Buffon, Maldini e Cannavaro, per aver superato le 100 presenze in Azzurro -
Buffon come Zoff: 112 partite fra i pali della Nazionale