Scommesse, rischiano anche i club: classifica da riscrivere?
CalcioCon il nuovo filone dell'inchiesta che ha scosso il calcio italiano cresce la preoccupazione di società e giocatori. Lo scenario lascerebbe intravvedere sanzioni che potrebbero avere pesanti ripercussioni sull'attuale campionato o sul prossimo. I VIDEO
FOTO: L'album dello scandalo - I protagonisti della seconda fase
VIDEO: La prima fase: i 18 match sospetti - Doni-Santoni, l'intercettazione: "Fantozzi, è lei?"
NEWS: l'arresto di Andrea Masiello - Atalanta, le reazioni all'arresto di Masiello
Attenuatosi lo choc per gli ultimi sviluppi delle inchieste sul calcioscommesse, cresce la preoccupazione tra i club e i giocatori coinvolti, in vista di un'altra primavera calda sul fronte della giustizia sportiva. Le massime istituzioni sportive e calcistiche hanno come slogan d'azione la "tolleranza zero", scenario che lascia intravedere sanzioni tali da incidere decisamente sulle classifiche, di questa o della prossima stagione, e sulla carriera dei giocatori. In base alla responsabilità oggettiva, le società rischiano sanzioni che possono andare dalla penalizzazione di uno o più punti in classifica - nell'attuale o nella prossima stagione, se dovesse fare più "male" -, fino alla retrocessione. Se poi dovesse emergere responsabilità diretta, la retrocessione è la pena minima. Per quanto riguarda i giocatori coinvolti, e sono decine, si devono aspettare lunghe squalifiche e anche la radiazione.
Secondo l'inchiesta di Bari, dopo la confessione dell'ex biancorosso Andrea Masiello, sono cinque le partite di A nel mirino mentre la Procura di Palazzi lavora già sul secondo filone della procura di Cremona, che ha per oggetto almeno 18 incontri, di cui cinque di serie B e uno di serie A. Ad oggi, i club di serie A coinvolti più direttamente sono Atalanta, Bologna, Chievo, Genoa, Lazio e Lecce.
- Atalanta: La squadra nerazzurra è già stata penalizzata di 6 punti (4 per responsabilità oggettiva, uno per quella presunta nell'illecito commesso in suo favore e uno per le aggravanti) in questa stagione, dopo il processo della scorsa estate per una sola partita sospetta, Atalanta-Piacenza. La sanzione è stata confermata giorni fa dal Tnas. Il club di Cristiano Doni e ora di Andrea Masiello (che peraltro avrebbe commesso illeciti solo quando era al Bari) potrebbe rispondere per le partite sospette Ascoli-Atalanta e Padova-Atalanta, del campionato di serie B 2010-2011, rischiando almeno una sanzione pari a quella già subita.
- Bologna: nell'inchiesta di Bari è indagato il giocatore rossoblù Daniele Portanova. Ci sono sospetti sulla partita Bologna-Bari del 22 maggio 2011, vinta dai pugliesi per 4-0.
- Cesena: come il Bologna, il club bianconero è entrato in ballo per una partita con il Bari del 17 aprile 2011 (1-0). A Bari è indagato Marco Rossi, ex barese e ora proprio in rosa a Cesena.
- Chievo: il suo attaccante Sergio Pellissier è indagato nell'inchiesta "Last Bet" di Cremona con l'accusa di aver manipolato alcune partite del Chievo nella stagione precedente, come Brescia-Chievo del 30 gennaio 2011 e Inter-Chievo del 9 aprile 2011.
- Genoa: 'vittima' del filone di Cremona per la partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, che si sospetta sia stata combinata.
- Lazio. Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, del 22 maggio 2011 sono le due partite nel mirino. La prossima settimana verranno sentiti dalla Procura federale Stefano Mauri e Cristian Brocchi, i cui nomi sono emersi nell'inchiesta di Cremona. Se dovesse emergere la responsabilità dei giocatori il club potrebbe subire una penalizzazione in punti nella classifica di questo campionato.
- Lecce: Bari-Lecce, con l'autogol confessato da Masiello, è diventata quasi una partita simbolo dello scandalo sportivo, ma se fosse accertata l'ipotesi, emersa nell'inchiesta barese, che sia coinvolto anche un dirigente giallorosso, scatterebbe la responsabilità diretta, che significa retrocessione
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Attenuatosi lo choc per gli ultimi sviluppi delle inchieste sul calcioscommesse, cresce la preoccupazione tra i club e i giocatori coinvolti, in vista di un'altra primavera calda sul fronte della giustizia sportiva. Le massime istituzioni sportive e calcistiche hanno come slogan d'azione la "tolleranza zero", scenario che lascia intravedere sanzioni tali da incidere decisamente sulle classifiche, di questa o della prossima stagione, e sulla carriera dei giocatori. In base alla responsabilità oggettiva, le società rischiano sanzioni che possono andare dalla penalizzazione di uno o più punti in classifica - nell'attuale o nella prossima stagione, se dovesse fare più "male" -, fino alla retrocessione. Se poi dovesse emergere responsabilità diretta, la retrocessione è la pena minima. Per quanto riguarda i giocatori coinvolti, e sono decine, si devono aspettare lunghe squalifiche e anche la radiazione.
Secondo l'inchiesta di Bari, dopo la confessione dell'ex biancorosso Andrea Masiello, sono cinque le partite di A nel mirino mentre la Procura di Palazzi lavora già sul secondo filone della procura di Cremona, che ha per oggetto almeno 18 incontri, di cui cinque di serie B e uno di serie A. Ad oggi, i club di serie A coinvolti più direttamente sono Atalanta, Bologna, Chievo, Genoa, Lazio e Lecce.
- Atalanta: La squadra nerazzurra è già stata penalizzata di 6 punti (4 per responsabilità oggettiva, uno per quella presunta nell'illecito commesso in suo favore e uno per le aggravanti) in questa stagione, dopo il processo della scorsa estate per una sola partita sospetta, Atalanta-Piacenza. La sanzione è stata confermata giorni fa dal Tnas. Il club di Cristiano Doni e ora di Andrea Masiello (che peraltro avrebbe commesso illeciti solo quando era al Bari) potrebbe rispondere per le partite sospette Ascoli-Atalanta e Padova-Atalanta, del campionato di serie B 2010-2011, rischiando almeno una sanzione pari a quella già subita.
- Bologna: nell'inchiesta di Bari è indagato il giocatore rossoblù Daniele Portanova. Ci sono sospetti sulla partita Bologna-Bari del 22 maggio 2011, vinta dai pugliesi per 4-0.
- Cesena: come il Bologna, il club bianconero è entrato in ballo per una partita con il Bari del 17 aprile 2011 (1-0). A Bari è indagato Marco Rossi, ex barese e ora proprio in rosa a Cesena.
- Chievo: il suo attaccante Sergio Pellissier è indagato nell'inchiesta "Last Bet" di Cremona con l'accusa di aver manipolato alcune partite del Chievo nella stagione precedente, come Brescia-Chievo del 30 gennaio 2011 e Inter-Chievo del 9 aprile 2011.
- Genoa: 'vittima' del filone di Cremona per la partita Lazio-Genoa del 14 maggio 2011, che si sospetta sia stata combinata.
- Lazio. Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, del 22 maggio 2011 sono le due partite nel mirino. La prossima settimana verranno sentiti dalla Procura federale Stefano Mauri e Cristian Brocchi, i cui nomi sono emersi nell'inchiesta di Cremona. Se dovesse emergere la responsabilità dei giocatori il club potrebbe subire una penalizzazione in punti nella classifica di questo campionato.
- Lecce: Bari-Lecce, con l'autogol confessato da Masiello, è diventata quasi una partita simbolo dello scandalo sportivo, ma se fosse accertata l'ipotesi, emersa nell'inchiesta barese, che sia coinvolto anche un dirigente giallorosso, scatterebbe la responsabilità diretta, che significa retrocessione