Il tecnico rossonero invita a concentrarsi sull'avversario in campionato senza pensare alla Champions: "Sarà una partita difficile perché loro sono reduci da un pareggio e vogliono risalire la china". In attacco ballottaggio El Shaarawy-Bojan
"Non mi aspettavo di trovarvi qui in conferenza stampa. Pensavo che eravate tutti a Forte dei Marmi ad aspettare la cena". Se la cava con una battuta l'allenatore del Milan in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Atalanta a chi gli ha chiesto della cena-chiarimento con l'amministratore delegato rossonero Adrianio Galliaani. "Per chiarire qualcosa bisogna litigare prima - ha detto Allegri - con Galliani penso che abbiamo fatto cente cene in due anni e mezzo. A Forte dei Marmi, a Milano, ma non vedevo la necessità di chiarire". Se c'era possibilità di andare a cena lo avremmo fatto come capita spesso. Invece io ero a Livorno da mio figlio e poi sono andato a Milano da mia figlia. La cena l'ho fatta a casa", ha detto ancora Allegri.
E' un Allegri molto prudente quello che si presenta alla conferenza stampa alla vigilia del match del sabato sera con l'Atalanta: "Intanto creiamo i presupposti per vincere domani, visto che non sarà una partita facile, non ci saranno spazi, servirà pazienza, si dovrà giocare bene tatticamente ed esser bravi nella fase difensiva quando l'Atalanta agirà in contropiede".
"Hanno giocatori di qualità - ha proseguito - Non sarà facile. Come non lo è sempre, ma a maggior ragione domani, questa volta perché loro sono reduci da un pareggio e vogliono risalire la china. Non dobbiamo pensare a tutte le partite in serie, ma solo all'Atalanta".
"Pazzini? L'ho tolto ieri dopo 20' di allenamento perché aveva fastidio al ginocchio, però credo che ci siano buone possibilità di vederlo in campo. Uno tra El Shaarawy e Bojan giocherà accanto a lui - ha poi risposto a chi gli ha chiesto chi schiererà - ma vediamo, c'è ancora tanto tempo prima della partita". Sulla possibilità di schierare la formazione con il 4-2-3-1, Allegri ha spiegato che si può giocare anche sulle fasce in modo diverso.
"Con i centrocampisti che ho a disposizione - ha detto - posso giocare con gli esterni o a partita in corso o dall'inizio. Possiamo variare il sistema di gioco, l'importante è non variare i concetti su come giocare. Ambrosini e De Jong possono giocare insieme, dipende dal centrocampo che vogliamo schierare". In Under 21 El Shaarawy ha giocato da esterno. "Tende a farlo naturalmente questo movimento - ha detto Allegri - però diamogli tempo. Non carichiamolo di responsabilità eccessiva. Sono giovani che devono crescere sotto aspetto mentale, fisico, tecnico. L'anno scorso ha giocato tantissimo quando nessuno s'aspettava che giocasse, ma questo non significa che è pronto per giocare tutte le partite ogni tre giorni. L'età non si cambia né per i vecchi e nemmeno per giovani".
E' un Allegri molto prudente quello che si presenta alla conferenza stampa alla vigilia del match del sabato sera con l'Atalanta: "Intanto creiamo i presupposti per vincere domani, visto che non sarà una partita facile, non ci saranno spazi, servirà pazienza, si dovrà giocare bene tatticamente ed esser bravi nella fase difensiva quando l'Atalanta agirà in contropiede".
"Hanno giocatori di qualità - ha proseguito - Non sarà facile. Come non lo è sempre, ma a maggior ragione domani, questa volta perché loro sono reduci da un pareggio e vogliono risalire la china. Non dobbiamo pensare a tutte le partite in serie, ma solo all'Atalanta".
"Pazzini? L'ho tolto ieri dopo 20' di allenamento perché aveva fastidio al ginocchio, però credo che ci siano buone possibilità di vederlo in campo. Uno tra El Shaarawy e Bojan giocherà accanto a lui - ha poi risposto a chi gli ha chiesto chi schiererà - ma vediamo, c'è ancora tanto tempo prima della partita". Sulla possibilità di schierare la formazione con il 4-2-3-1, Allegri ha spiegato che si può giocare anche sulle fasce in modo diverso.
"Con i centrocampisti che ho a disposizione - ha detto - posso giocare con gli esterni o a partita in corso o dall'inizio. Possiamo variare il sistema di gioco, l'importante è non variare i concetti su come giocare. Ambrosini e De Jong possono giocare insieme, dipende dal centrocampo che vogliamo schierare". In Under 21 El Shaarawy ha giocato da esterno. "Tende a farlo naturalmente questo movimento - ha detto Allegri - però diamogli tempo. Non carichiamolo di responsabilità eccessiva. Sono giovani che devono crescere sotto aspetto mentale, fisico, tecnico. L'anno scorso ha giocato tantissimo quando nessuno s'aspettava che giocasse, ma questo non significa che è pronto per giocare tutte le partite ogni tre giorni. L'età non si cambia né per i vecchi e nemmeno per giovani".