Verona, insaziabile Cacia: la tripletta che fa rumore

Calcio
Daniele Cacia, attaccante classe '83 del Verona: ha realizzato una tripletta contro il Varese
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B COME BARONE. Tre gol al Varese dopo la doppietta a Vicenza (gli piacciono gli avversari con la lettera V?) fanno cinque in cinque partite, mai aveva cominciato così bene in carriera, neanche due anni fa quando poi chiuse a Piacenza con 17 reti

di DANIELE BARONE

Sta arrivando Daniele Cacia. Anzi, è già arrivato e neanche piano piano. Fa rumore la sua tripletta al Varese, fa rumore, sostanza, punti, da soprattutto la misura della sua qualità e di quello che potrà essere in questa stagione per il Verona: il vero valore aggiunto. Tre gol all'Ossola dopo la doppietta a Vicenza (gli piacciono gli avversari con la lettera V?) fanno cinque in cinque partite, mai aveva cominciato così bene in carriera, neanche due anni fa quando poi chiuse a Piacenza con 17 gol e neanche nel 2005/06 quando, sempre a Piacenza, ne buttò dentro 19 e quello, ad oggi, è il suo massimo. Cinque gol come Pavoletti, Malonga, come Siligardi ma lui sta nel Verona che è lo squadrone costruito per vincere il campionato e se tanto mi da tanto...

Non ha avuto una carriera facile questo ragazzo di Calabria. Gravi infortuni (si è rotto due volte il perone, la prima volta nel 2007 quandi stava per passare alla Fiorentina in A) e qualche capriccio comportamentale di gioventù lo hanno rallentato. Adesso, alla soglia dei trent'anni si gode i frutti della maturità. Già un anno fa, a Padova, sembrava potesse riuscire in quell'impresa che non gli è mai riuscita: vincere un campionato. Squadra forte, una buona partenza (sei gol nelle prime dodici partite, il primo segnato proprio al Bentegodi contro il Verona) ma poi quella macchina si era inceppata. E pure lui.

E' diventato il centravanti dell'Hellas negli ultimi minuti di mercato. "Il tipo di attaccante che ho sempre cercato" ha detto Mandorlini. Sì, perfetto per il 4-3-3 , perfetto per raccogliere i rifornimenti dalla fasce e non solo quelli. Non è mai banale, Daniele; anche i gol che potrebbero sembrare semplici, addirittura banali, lui li trasforma in qualcosa di più. Guardate i due segnati davanti alla porta a Varese, il primo e il terzo: un altro avrebbe cercato lo specchio, punto e basta, tirando magari dritto per dritto, lui no, lui ha tirato fuori dal cilindro il "cucchiaino". E il secondo? Da lontano, sotto la traversa. Fantastico. Piccoli, grandi gioielli.

Verona lo coccola, il Verona cresce, Cacia sente aria finalmente buona. "Qui ci sono tutti i presupposti per vincere". Adesso c'è da sbloccarsi anche al Bentegodi che lo aspetta tutto in piedi sabato per la sfida al Bari. Avversario con la B, Daniele va bene lo stesso?