Conte-Figc, tentativo di conciliazione fallito al Tnas

Calcio
Al Tnas è il grande giorno di Antonio Conte (Getty)

Calcioscommesse. L'udienza davanti al collegio arbitrale, per decidere sulla squalifica di 10 mesi del tecnico della Juventus, è durata due ore. L'avv. Buongiorno: "Mastronunzio può ribaltare il processo"

E' fallito il tentativo di conciliazione fra la Figc e Antonio Conte davanti al Tnas, chiamato ad esprimersi sulla squalifica di 10 mesi inflitta al tecnico della Juventus nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. L'udienza davanti al collegio arbitrale presieduto da Massimo Zaccheo è durata due ore.

Le parti (gli avvocati Giulia Bongiorno, Antonio De Rensis e Luigi Chiappero in rappresentanza di Conte, gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli per la Figc) hanno discusso le varie istanze istruttorie anche nel merito e hanno dato la loro disponibilità a rendere noto il dispositivo del lodo entro il 7 ottobre e il lodo completo delle motivazioni entro il 15 novembre. Il collegio dovrà anche esprimersi sull'ammissibilità di alcune prove testimoniali richieste dai legali di Conte (l'audizione  dell'ex calciatore del Siena, Salvatore Mastronunzio, dell'ex medico sociale del club toscano e dell'ex collaboratore del tecnico Cristian Stellini) e da quelli della Federcalcio (lo stesso Stellini e il pentito Filippo Carobbio): se tali prove saranno ammesse il lodo potrebbe slittare.

"Mastronunzio può ribaltare il processo" –
"Ho sentito strane cose, ma il nostro obiettivo è il proscioglimento e siccome per la Corte di Giustizia Federale Conte mente perchè ha avuto un ruolo attivo nella combine omettendo di far giocare Mastronunzio, noi abbiamo insistito sull'audizione del calciatore e chiesto al collegio arbitrale di verificare se ci fosse o no un problema medico". L’avvocato di Antonio Conte, Giulia Bongiorno, ha spiegato così la linea difensiva tenuta oggi davanti al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del Coni (Tnas). "Abbiamo insistito con particolare forza sulle istanze istruttorie - ha aggiunto la Bongiorno uscendo dagli uffici del Tnas, allo stadio Olimpico di Roma – perchè riteniamo veramente essenziale che venga sentito Mastronunzio, una prova che può ribaltare il processo. Dopo un'ampia discussione anche la Procura ha preso alto della decisività che potrebbe assumere questa prova e non si è opposta, aderendo all'istanza".

Il legale della Figc - Diversa la versione fornita dall'avvocato della Federcalcio: "L'episodio Mastronunzio è sostanzialmente irrilevante rispetto all'illecito contestato - ha spiegato Luigi Medugno all'uscita dagli uffici del Tnas, dove l'udienza è durata due ore esatte - perchè viene citato nella sentenza della Corte di Giustizia Federale unicamente per esprimere dissenso rispetto all'incolpazione originaria (l'omessa denuncia della combine di AlbinoLeffe-Siena del maggio 2011, ndr) e prefigurare il sospetto di un concorso attivo, che però non è stato minimamente valorizzato perché Conte è stato perseguito e sanzionato solo per omessa denuncia. Laddove ci fosse stato da parte dell'allenatore un deliberato allontanamento di Mastronunzio dalla prima squadra di troveremmo di fronte a un illecito sportivo che nessuno ha contestato".