Ternana, formula Toscano: un po' ladro e un po' sarto

Calcio
Domenico Toscano, allenatore della Ternana, sta entusiasmando in serie B
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B COME BARONE. E' uno degli allenatori rivelazione del campionato cadetto. Idolo del "Liberati", Toscano ha mantenuto l'ossatura con cui ha ottenuto la promozione dalla Lega Pro. Il sesto posto dei rossoverdi gratifica ma l'obiettivo resta la salvezza

di DANIELE BARONE

Un po' ladro e un po' sarto. "Perché prima devi rubare un po' a tutti, parlando, osservando, studiando metodi di allenamento, di gestione dello spogliatoio, di comunicazione e, con quello che hai raccolto, cucire addosso alla tua squadra l’abito che le è più congeniale".  La formula di Domenico Toscano, detto Mimmo, sembra funzionare. Ha cominciato ad allenare di fatto nel 2007 (dopo un paio d'anni nelle giovanili del Rende) e in questi cinque anni ha già portato a casa tre promozioni: il doppio salto dalla D alla Prima Divisione con il Cosenza e, lo scorso maggio, la conquista della B con la Ternana. "Mi ispiro a tutti e a nessuno nel senso che sono tanti gli allenatori che ho ammirato e che continuo ad ammirare - mi viene da pensare a Conte, al Gasperini del Genoa, a Zeman - ma poi naturalmente cerco di metterci del mio. Io adoro stare sul campo e ogni giorno c'è qualcosa che impari. Poi c'è il lavoro extra: guardo migliaia di dvd. Per fortuna mia moglie e mia figlia sono rimaste in Calabria, anche se mi mancano molto, altrimenti mi avrebbero già cacciato di casa…".

La sua casa adesso è il Liberati. Idolo amatissimo, lì. Lui e la sua squadra. "Terni è una città operaia che sa riconoscere e apprezzare il sudore, il sacrificio ed è questo che la gente vuole da questa squadra. Noi, dopo anni di sofferenze, glielo abbiamo ridato". Ripartendo davvero da zero. La squadra era retrocessa due anni fa in Seconda Divisione, poi il ripescaggio, poi la promozione. E la corsa non è ancora finita: quattro vittorie consecutive alle spalle, sesto posto in classifica e la seconda miglior difesa del campionato. "All'inizio quelle tre sconfitte di seguito sono state il prezzo che abbiamo dovuto pagare per il salto di categoria ma ero convinto che l'anima di questa squadra sarebbe venuta di nuovo fuori. Perché ha un cuore grande".

La Ternana di oggi è praticamente la stessa della scorsa stagione, conferma che se non cambi tantissimo e se hai un gruppo che funziona puoi anche pensare che, quella corsa, possa continuare ancora. E ancora. "Non venite a parlarmi di promozione… Sarei contento di salvarmi al 93' dell’ultima giornata su calcio di rigore. E, comunque, prima della fine del girone d'andata, non si può certo dire quali siano i valori definitivi". Intanto studia ancora, Mimmo Toscano, una discreta carriera da calciatore tra B e C, adesso allenatore che fa sognare una città. Frequenta il corso di Coverciano, i suoi compagni di banco sono Cannavaro, Materazzi e Stramaccioni ("Si vede che è sveglio"). Parla con loro, li ascolta, qualcosa da rubare c’è di sicuro.