Milan all'inferno, Max la vede così: troppi cali di tensione

Calcio
Non troppo rilassata la domenica di Allegri
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Allegri analizza l'ennesima batosta: "Non esiste che una squadra vada in difficoltà sul fallo laterale, invece abbiamo preso due gol. Dovremmo essere in testa, come minutaggio di possesso palla siamo la prima squadra in Italia, invece abbiamo 14 punti"

Di fronte alla valanga viola, il Milan ha opposto una fragile resistenza, sprecando anche un rigore (Pato) sullo 0-1 e andando fuori giri al cospetto del palleggio di Pizarro e soci. Quarto posto consolidato per la Fiorentina, dunque, mentre il Milan torna all'inferno, contestato anche dai suoi tifosi.

Max Allegri, dopo il tremendo ko per 1-3 in casa, la pensa così. Su Pato, intanto. "Martedì aveva segnato, credevo ed ero convinto che potesse crescere, indipendentemente dal rigore sbagliato, che può succedere. Credo che abbiamo perso contro una buona Fiorentina, che ha un buon palleggio, però abbiamo regalato due gol. Abbiamo fatto un buon secondo tempo, abbiamo avuto una grande reazione, però non è servita. Non si può prendere due gol su due falli laterali, senza togliere i meriti alla Fiorentina".

La formazione del secondo tempo è sembrata migliore. Perché quelle scelte? "La Fiorentina nel primo tempo ha corso molto e ci ha pressato molto, noi invece siamo stati abbastanza bassi, cosa che invece non dovevamo fare". Chi esce bocciato da questa partita? Il Milan, o qualche giocatore in particolare, o Allegri? "C’è solamente da analizzare e da non ripetere gli errori che abbiamo fatto oggi, che facciamo quando siamo nella fase difensiva. Non è questione di sterzate o non sterzate, perché i giocatori hanno queste caratteristiche. Giocando ogni tre giorni è difficile, ho provato all’inizio a mettere Boateng dietro Pato e magari sfruttare Bojan nel secondo tempo".

"Non esiste che una squadra vada in difficoltà sul fallo laterale, anche perché è la situazione di gioco più facile. Invece noi siamo stati un pochino leggeri, non va bene, bisogna essere più attenti e cattivi. Quando giochi ogni tre giorni è normale che ci possa essere un calo di tensione, soprattutto perché martedì abbiamo giocato una partita di grande intensità in Champions e dovevamo recuperare le energie, non fisiche, ma soprattutto mentali. Credo che la differenza sia soprattutto lì".

Ma i giocatori non sembra che diano tutto. "Non credo che sia così, perché poi la squadra nel secondo tempo ha fatto discretamente bene. Dovremmo essere in testa alla classifica perché come minutaggio di possesso palla siamo la prima squadra in Italia, invece abbiamo solo 14 punti. A volte il possesso palla non conta, quello che conta sono le occasioni". Continuano ad esserci pretese eccessive nei tuoi confronti? "Queste sono cose che la società sa, sono valutazioni che deve fare la società. Io credo che questa rosa stia facendo il massimo, abbiamo pagato molto gli errori che commettiamo, ci sono giocatori in crescita, dispiace per i risultati, oggi era una partita importante, che ci permetteva di andare sesti in classifica e non ci siamo riusciti. Questa è una squadra che deve giocare sempre a mille all’ora per caratteristiche e per qualità dei giocatori, ma ogni tre giorni non ti puoi permettere di giocare a mille all’ora e ci sono delle partite in cui devi giocare peggio e devi cercare di vincere...".