L'Inter fatica, il Cagliari sfiora l'impresa. Gli highlights

Calcio

I nerazzurri, che ottengono solo un punto al Meazza contro i sardi e rimangono a -4 dalla Juventus, protestano anche per un rigore non concesso su Ranocchia e non parlano. I sardi sprecano una grande occasione

INTER-CAGLIARI 2-2
10' Palacio (I), 43' e 66' Sau (C), 82' autorete di Astori (C)

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Il rigore su Ranocchia c'era, e siamo d'accordo, ma se l'Inter vuole competere con la Juventus per il primato deve battere il Cagliari, in casa, con tutto il rispetto per l'onestissima prestazione dei sardi. Anzi. Saranno proprio loro, alla fine, a dover recriminare: ribaltano con la doppietta di SuperSau il vantaggio di Palacio (solito assist-cross di Cassano) e sbagliano in più occasioni il colpo del ko.

Usciranno quasi scontenti, per una vittoria che non avrebbe fatto gridare allo scandalo: il 2-2 finale nasce soltanto da un autogol incredibile di Astori, che riapre la partita, e ribalta i valori in campo: gli ultimi dieci minuti saranno un assedio, con il portiere Agazzi protagonista e tutte le polemiche per le decisioni dell'arbitro Giacomelli per il fallo sul difensore nerazzurro.

La squadra di Stramaccioni è sbilanciatissima, dall'inizio: il "tridentone" Cassano-Palacio-Milito non incanta, come a Bergamo. Ma Fantantonio si sbatte, e dopo dieci minuti inventa la palla giusta per la testa del Trenza. Stop. L'Inter del primo tempo finisce sul gol dell'argentino,  perché Gargano non è certo uno che costruisce gioco, e Nainggolan nel mezzo e Avelar sulla sinistra spaventano spesso Ranocchia, Samuel e Zanetti (salviamo Juan Jesus).

Arriva il pareggio, con una scivolata di Sau, e il raddoppio, ancora dell'attaccante nuorese. Poi l'arrembaggio: i miracoli di Agazzi su Milito e sul neo entrato Coutinho completano il capolavoro della banda Lopez-Pulga. I milanesi restano a - 4 dalla Signora, rossoblù tranquilli a metà classifica.