Berlusconi: "Pato? E' un problema. Speriamo guarisca"

Calcio
Pato diventa un problema per il Milan: tra le ipotesi, un prestito in Brasile

Il presidente del Milan, che sarà a Milanello per caricare la squadra prima del match contro la Juve, commenta lo sfogo del brasiliano. Voci di mercato: Corinthians interessato al prestito, porte chiuse al Psg di Ancelotti, che smentisce ogni trattativa

"Pato è un problema, perché era il giocatore di maggior valore e futuro che avesse il Milan. Quindi è veramente un problema anche per cosa fare". Così Silvio Berlusconi commenta le lamentele del giocatore brasiliano per lo scarso utilizzo. "Non si può avere così una diminutio del valore del patrimonio - ha aggiunto - Avere incidenti vari per un ragazzo di 22-23 anni... Quindi speriamo veramente di vederlo guarire".

Ipotesi di mercato - Intanto, dal Brasile rimbalza la voce di un interessamento da parte del Corinthians, che prenderebbe volentieri Pato in prestito. Come riporta "Globoesporte" il club brasiliano non può permettersi spese folli, ma potrebbe approfittare del gelo calato tra il Papero e il Milan, convincendo i rossoneri a cedere il giocatore per sei mesi o un anno, con l'obiettivo di rilanciarne la carriera.
Porte chiuse, invece, al Psg, che nella scorsa stagione era stato vicinissimo all'accordo (fu proprio Berlusconi a farlo saltare, quando Tevez era ormai a un passo dal Milan). Come ha spiegato Ancelotti, "è vero che ha il profilo della seconda punta che cerca il Paris Saint Germain ed è un giocatore fantastico, ma non possiamo comprare tutti gli attaccanti del mondo. Ci sono già Menez, Lavezzi, Ibra". E poi, "se arrivasse a gennaio, quest'anno non potrebbe giocare la Champions League con noi. De Rossi? Lui potrebbe giocarla...", ha concluso sorridendo sornione.

Berlusconi a Milanello -
Tornando al Milan, Berlusconi ha fatto sapere che sabato sarà a Milanello "perché c'è bisogno. Il Milan, avete visto, si è ricaricato. C'è bisogno di continuare nelle presenze".

"Rimpiango Ibra" - "Rimpiango Ibrahimovic sul campo. L'ho già detto altre volte, ora lo ripeto: c'era un risparmio di 160  milioni di euro in tre anni. Però ora abbiamo El Shaarawy che è la  strada giusta, quella dei giovani". Questo il pensiero di Berlusconi sulla cessione dello svedese.

"Il Napoli respira l'aria della vetta" - "I napoletani devono stare tranquilli. Il Napoli sta benissimo, respira l'aria pura della  vetta...". Berlusconi elogia il suo Milan che ha ripreso a giocare bene, ma quando gli fanno notare che ha fatto due gol al Napoli, pareggiando così il match nell'ultima sfida con la squadra di Edinson Cavani, il Cavaliere lancia un messaggio ai tifosi partenopei, invitandoli a godersi la vetta della classifica al terzo posto.


Le dichiarazioni di Alexandre Pato a Bruxelles ("voglio giocare, adesso viene il mio procuratore e poi vediamo") non sono passate inosservate in Brasile, soprattutto in casa Corinthians. Il Timao, riporta "Globoesporte", non puo' permettersi spese folli ma potrebbe approfittare del gelo calato tra il Papero e il Milan e portare il giocatore a San Paolo. L'idea sarebbe quella di convincere i rossoneri a cedere Pato in prestito (sei mesi o un anno) con l'obiettivo di rilanciare la carriera del calciatore, minata dagli infortuni negli ultimi due anni, e assicurarsi al contempo un giocatore di livello assoluto Sembrano gia' sbarrate le porte per Pato al Psg. A gennaio era quasi fatta, poi Berlusconi blocco' tutto, facendo saltare anche lo sbarco di Tevez in rossonero. Ma un Alexandre Pato scontento al Milan non puo' non far pensare a un possibile ritorno di fiamma del Paris Saint Germain. Solo che Carlo Ancelotti, suo tecnico al Milan e oggi sulla panchina del club francese, frena su un ritorno di fiamma per Pato. "E' vero che ha il profilo della seconda punta che cerca il Paris Saint Germain ed e' un giocatore fantastico ma non possiamo comprare tutti gli attaccanti del mondo, ne abbiamo gia' tanti, ci sono Menez, Lavezzi, Ibra". "E' normale che voglia giocare di piu' - dice il tecnico - e per farlo ha due soluzioni: lavorare e mettersi in mostra durante gli allenamenti o cambiare squadra". E poi, "se arrivasse a gennaio, quest'anno non potrebbe giocare la Champions League con noi. De Rossi? Lui potrebbe giocarla...", sorride sornione Ancelotti.