E' una bella Lazio: 3-0 all'Udinese

Calcio
Dopo la vittoria nel derby e il pareggio con la Juve, la Lazio spazza via l'Udinese di Guidolin (getty)
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La 14.a giornata di Serie A si chiude con il successo dei biancocelesti sui friulani. Ledesma sbaglia un rigore, poi le reti di Gonzalez, Klose ed Hernanes. Cori antisemiti e striscioni pro-Speziale da una parte della Curva Nord

LAZIO-UDINESE 3-0
marcatori: 17' Gonzalez, 31' Klose, 61' Hernanes

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LE PAGELLE

Si chiude con una netta vittoria della Lazio l'ultimo posticipo della 14.a giornata di Serie A. L'Udinese, che nelle ultime due stagioni ha soffiato l'Europa ai biancocelesti, non è riuscita nell'impresa di un mese fa, quando nello stesso stadio rimontò un 2-0 alla Roma di Zeman (2-3 il risultato finale). Come in quell'occasione, ai padroni di casa basta mezz'ora di gioco per portarsi in vantaggio di due reti, ma rispetto ai giallorossi la squadra di Petkovic ha saputo domare i friulani fino al 90'.

L'avvio del match è subito in salita per gli ospiti, a cui l'arbitro Calvarese fischia un rigore contro dopo undici minuti: calcio d'angolo battuto da Candreva e fallo di mano di Willians su un tacco di Radu. Ledesma si incarica della battuta dal dischetto ma Brkic para. Quattro minuti più tardi è Di Natale a spaventare Marchetti: calcio di punizione (anche in questo caso scaturito da un fallo di mano) e conclusione che si infrange sulla traversa.

La svolta arriva al 17', quando Mauri libera Gonzalez, che non si fa stregare da Brkic e firma l'1-0. L'uruguayano rispolvera la sua esultanza con lo scarpino da gioco usato a mo' di cornetta del telefono. Sotto di una rete, Guidolin perde Domizzi, costretto ad abbandonare il campo per un problema all'adduttore: dentro Angella.
La musica non cambia e il maestro d'orchestra è sempre capitan Mauri: al 31' l'assist è per Klose, che trova il suo ottavo centro stagionale scacciando i brutti pensieri associati all'Udinese (solo 4 vittorie su 16 partite contro i friulani nell’Era Lotito).

La ripresa inizia con Hernanes inserito al posto di Ederson. Il Profeta ci mette 14' ad arrotondare il risultato con uno splendido calcio di punizione. Quando il pallone si insacca alla destra di Brkic, il brasiliano sfoggia un salto carpiato che tranquillizza tutti sulle sue condizioni fisiche.

Il successo sui friulani porta la Lazio a quota 26, a sei punti dalla capolista Juve. Una sterzata che riporta ottimismo nell'ambiente (lo score delle ultime 5 giornate era stato di soli 5 punti) e che interrompe la striscia positiva dell'Udinese, imbattuta da sei gare (era reduce da 4 pareggi). Guidolin incassa una dura sconfitta e torna a casa senza gol all'attivo, una rarità per i suoi: nelle ultime 10 partite infatti erano sempre andati in gol, anche in Europa League.

La Lazio è scesa in campo giocando con la maglia speciale “No al razzismo” per non dimenticare l’aggressione subita dai tifosi inglesi prima della partita col Tottenham. Purtroppo bisogna però segnalare due episodi che evidenziano quanto i buoni propositi siano ancora soltanto un'utopia.

Ancora cori e striscioni da condannare - "As Roma Juden Club": è il coro che una parte della Curva Nord dello stadio Olimpico, settore occupato dallo zoccolo duro della tifoseria biancoceleste, ha intonato intorno al 40' del primo tempo di Lazio-Udinese. Un coro da cui si è dissociato il resto del pubblico biancoceleste che ha risposto con bordate di fischi.

Dopo la sortita del giocatore del Cosenza Pietro Arcidiacono, è toccato oggi alla Curva Nord della Lazio inneggiare all'innocenza di Antonino Speziale e Daniele Micale, condannati per l'omicidio dell'ispettore capo di polizia, Filippo Raciti. "Speziale e Micale innocenti, fuori la verità, recita lo striscione esposto intorno alla mezzora dal tifo più acceso biancoceleste.