Serie B, regali per tutti: Di Francesco merita un diamante
CalcioB come BARONE. Natale, tempo di doni e pacchetti. Ecco allora cosa potrebbero trovare sotto l'albero alcuni protagonisti della stagione. A cominciare dall'allenatore della capolista Sassuolo: un gioiello inscalfibile, praticamente perfetto
di DANIELE BARONE
La tradizioni sono tradizioni e vanno rispettate, ci mancherebbe: abbiamo i regali pronti. Quasi per tutti.
Un gioiello per Eusebio Di Francesco. Anzi, esageriamo: un diamante. Duro, praticamente inscalfibile eppure bellissimo, come il suo Sassuolo. E’ già campione d’inverno con la miglior difesa, il secondo attacco (solo un gol in meno del Livorno), cinque punti di vantaggio sulla seconda, nove sulla terza, diciannove (!) sulla settima: una squadra praticamente perfetta. Un diamante è per sempre, a Eusebio bastano altri cinque mesi…
In panchina va sempre in tuta ma, per Davide Nicola, è arrivata l’ora di mettersi addosso uno smoking. Glielo regaliamo noi, se lo merita. Squadra di livello, la sua. Imbattuta da dieci partite e alzi la mano chi, la scorsa estate, l’avrebbe immaginata lassù.
E allora smoking sia perché al gran ballo per la promozione bisogna presentarsi vestiti bene. Anzi, già mercoledì: c’è il gran galà con il Sassuolo.
Una maxi confezione di camomilla per Andrea Mandorlini. E’ vero, ormai lo hanno preso di mira, ogni sua mezza parola viene vivisezionata e gli hanno rifilato una condanna che farà giurisprudenza ma lui ogni tanto ci ricasca. Ha una squadra fortissima, lui è bravo, ha un pubblico strepitoso (ed è tutto dalla sua parte) e ha tanto tempo per recuperare lo svantaggio di oggi. Ad un patto: relax!
Che ne dite di un bel maglione colorato per Maurizio Sarri? Lui che veste sempre di nero e che invece, ad Empoli, ha messo in piedi una rimonta che sembra un arcobaleno: spettacolare! Era praticamente ultimo e ad un passo dall’esonero due mesi fa, oggi è quarto senza aver più perso un colpo.
Sorridi mister, con Tavano e Saponara hai rovesciato la storia.
Ogni re merita una corona e Marco Sansovini merita la corona del gol, ovviamente. Ne ha buttati dentro 14 (20 nell’anno solare) e se lo Spezia, molto al di sotto delle aspettative d’estate, è comunque ancora in linea di galleggiamento in chiave play off, lo deve in parte a lui. La squadra arranca, lui segna.
A Pescara era il “sindaco”, a La Spezia almeno un assessorato vogliamo darglielo?
Prima o poi ci finirà dentro e allora al presidente Camilli va assolutamente regalata una copia del "Guinness dei primati". E’ presidente del Grosseto dal 2000, lo ha portato dai dilettanti fino alle soglie della serie A ma lo ha fatto sacrificando per il progetto quasi una trentina di allenatori. Ha chiuso la stagione 2011/12 con cinque, in questa siamo già a quota quattro e non è ancora finito neanche il girone d’andata.
L’espressione “l’allenatore non mangerà il panettone” l’hanno inventata a Grosseto.
La tradizioni sono tradizioni e vanno rispettate, ci mancherebbe: abbiamo i regali pronti. Quasi per tutti.
Un gioiello per Eusebio Di Francesco. Anzi, esageriamo: un diamante. Duro, praticamente inscalfibile eppure bellissimo, come il suo Sassuolo. E’ già campione d’inverno con la miglior difesa, il secondo attacco (solo un gol in meno del Livorno), cinque punti di vantaggio sulla seconda, nove sulla terza, diciannove (!) sulla settima: una squadra praticamente perfetta. Un diamante è per sempre, a Eusebio bastano altri cinque mesi…
In panchina va sempre in tuta ma, per Davide Nicola, è arrivata l’ora di mettersi addosso uno smoking. Glielo regaliamo noi, se lo merita. Squadra di livello, la sua. Imbattuta da dieci partite e alzi la mano chi, la scorsa estate, l’avrebbe immaginata lassù.
E allora smoking sia perché al gran ballo per la promozione bisogna presentarsi vestiti bene. Anzi, già mercoledì: c’è il gran galà con il Sassuolo.
Una maxi confezione di camomilla per Andrea Mandorlini. E’ vero, ormai lo hanno preso di mira, ogni sua mezza parola viene vivisezionata e gli hanno rifilato una condanna che farà giurisprudenza ma lui ogni tanto ci ricasca. Ha una squadra fortissima, lui è bravo, ha un pubblico strepitoso (ed è tutto dalla sua parte) e ha tanto tempo per recuperare lo svantaggio di oggi. Ad un patto: relax!
Che ne dite di un bel maglione colorato per Maurizio Sarri? Lui che veste sempre di nero e che invece, ad Empoli, ha messo in piedi una rimonta che sembra un arcobaleno: spettacolare! Era praticamente ultimo e ad un passo dall’esonero due mesi fa, oggi è quarto senza aver più perso un colpo.
Sorridi mister, con Tavano e Saponara hai rovesciato la storia.
Ogni re merita una corona e Marco Sansovini merita la corona del gol, ovviamente. Ne ha buttati dentro 14 (20 nell’anno solare) e se lo Spezia, molto al di sotto delle aspettative d’estate, è comunque ancora in linea di galleggiamento in chiave play off, lo deve in parte a lui. La squadra arranca, lui segna.
A Pescara era il “sindaco”, a La Spezia almeno un assessorato vogliamo darglielo?
Prima o poi ci finirà dentro e allora al presidente Camilli va assolutamente regalata una copia del "Guinness dei primati". E’ presidente del Grosseto dal 2000, lo ha portato dai dilettanti fino alle soglie della serie A ma lo ha fatto sacrificando per il progetto quasi una trentina di allenatori. Ha chiuso la stagione 2011/12 con cinque, in questa siamo già a quota quattro e non è ancora finito neanche il girone d’andata.
L’espressione “l’allenatore non mangerà il panettone” l’hanno inventata a Grosseto.