Cade la Fiorentina, colpaccio Pescara. Gli highlights

Calcio
Colpaccio del Pescara a Firenze (Getty)

Un insuperabile Perin regala il successo esterno agli abruzzesi, che infliggono alla Viola il primo ko stagionale al Franchi: finisce 2-0. In tribuna, osannato dal pubblico, il neo acquisto Giuseppe Rossi

FIORENTINA-PESCARA 0-2
57' Jonathas, 91 Celik

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Troppi complimenti hanno dato la testa alla Fiorentina, che battezza il nuovo anno con una clamorosa sconfitta interna contro il Pescara. La Viola, protagonista di un primo tempo all'arrembaggio in cui si è vista negare il gol da uno straordinario Perin in almeno 6 occasioni, è stata punita nella ripresa dalla formazione abruzzese, cinica nello sfruttare le due palle gol capitate. Un risultato che sa di beffa, perchè arrivato in concomitanza con i ko di Juventus e Inter, e che rischia di ridimensionare l'ambiente toscano.

Come detto, il primo tempo è stato un autentico monologo dei padroni di casa, che hanno sfiorato il gol con Toni, Tomovic, Cuadrado, Pascual, Jovetic e Aquilani, con l'estremo difensore del Pescara, Perin, mattatore e vero muro insuperabile.
Nella ripresa gli abruzzesi sembrano meno arrendevoli e, a sorpresa, passano al 57' con Jonathas (primo gol in Serie A), che raccoglie un cross di Weiss e di testa punisce Neto per lo 0-1. La Viola pare scossa dal colpo del brasiliano e impiega almeno un quarto d'ora per raccogliere idee e forze per l'ultimo arrembaggio. Ma Jovetic e Borja Valero trovano ancora l'opposizione di Perin e ci pensa così Celik in contropiede a mettere il sigillo all'incredibile trionfo degli uomini di Bergodi.

La Fiorentina cade per la prima volta in stagione al Franchi e lo fa sotto gli occhi del neo acquisto Giuseppe Rossi, in tribuna e già idolo della Fiesole. Per Montella, arriva così il primo vero momento delicato della stagione, visto che nei prossimi appuntamenti i viola incontreranno Udinese e Napoli, test probanti per verificare le reali ambizioni Champions della squadra.
Il Pescara torna a vincere lontano da casa dopo tre mesi e complici le battute d'arresto delle rivali, vira a metà campionato a 20 punti, a più quattro sulla terz'ultima e in piena media per raggiungere la fatidica quota 40.