Dieci giornate dopo, i sardi ritrovano il successo nel match più importante, lo scontro salvezza con la squadra di Del Neri. Decidono le reti di Sau e Conti, che firmano il sorpasso sui liguri, ora in zona retrocessione. Inutile il vantaggio di Pisano
CAGLIARI-GENOA 2-1
48' Pisano (G), 55' Sau (C), 82' Conti (C)
Guarda la cronaca del match
Risorgere dopo sei sconfitte consecutive, nove gare senza vittoria. Il sogno è servito per il Cagliari, che batte 2-1 il Genoa e lo supera in classifica. Per i liguri uno stop difficile da digerire, così come la nuova posizione in classifica, in piena zona retrocessione. In un match spento nel primo tempo e spettacolare nella ripresa, non sono mancati i brividi. Compreso il colpo di testa di Kucka, finito sulla traversa in pieno recupero. Sarebbe stato il 2-2.
Per il Cagliari ha deciso capitan Conti, con una rete di testa a otto minuti dal novantesimo. Un gol che ha ricordato quella di qualche anno fa con il Napoli: allora i sardi erano ultimi in classifica e, proprio grazie a una zuccata del loro uomo-guida, iniziarono la risalita verso una clamorosa salvezza.
E pensare che la partita si era messa male per il Cagliari, quando al 48' Eros Pisano, quasi solo in mezzo alla difesa immobile, ha anticipato proprio Conti e insaccato all'angolino. Fino a quel punto una partita da zero a zero, con portieri quasi disoccupati e molti errori in mezzo al campo, soprattutto del Cagliari, obbligato a fare il match ed a vincere. Ancor meno brillante il Genoa, orfano di Immobile (squalificato) e con il neo-acquisto Matuzalem davanti alla difesa.
Dopo l'1-0 ospite, al Cagliari è servito così tutto l'orgoglio di una squadra ferita dalla serie di sconfitte. Il resto l'ha fatto il settimo gol di Sau, bravo a colpire in contropiede e a trasformare in oro il break di Ekdal e il bell'assist di Nainggolan. Tutto molto bello, davanti a un Del Neri comprensibilmente infuriato.
All'82' ecco anche il gol vittoria. Ibarbo si procura una punizione che è quasi un corner corto: sul sinistro di Avelar, Conti anticipa tutti e fa esplodere l'Is Arenas. Neanche il tempo per una reazione e il Genoa si trova in dieci: Seymour butta giù da dietro Ibarbo e per Rocchi è rosso diretto. Il Cagliari non ne approfitta, tuttavia, e nel recupero rischia sulla zuccata di Kucka. Poi il triplice fischio: vittoria del Cagliari dopo due mesi, la prima con tutti i settori del nuovo stadio aperti al pubblico.
48' Pisano (G), 55' Sau (C), 82' Conti (C)
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Risorgere dopo sei sconfitte consecutive, nove gare senza vittoria. Il sogno è servito per il Cagliari, che batte 2-1 il Genoa e lo supera in classifica. Per i liguri uno stop difficile da digerire, così come la nuova posizione in classifica, in piena zona retrocessione. In un match spento nel primo tempo e spettacolare nella ripresa, non sono mancati i brividi. Compreso il colpo di testa di Kucka, finito sulla traversa in pieno recupero. Sarebbe stato il 2-2.
Per il Cagliari ha deciso capitan Conti, con una rete di testa a otto minuti dal novantesimo. Un gol che ha ricordato quella di qualche anno fa con il Napoli: allora i sardi erano ultimi in classifica e, proprio grazie a una zuccata del loro uomo-guida, iniziarono la risalita verso una clamorosa salvezza.
E pensare che la partita si era messa male per il Cagliari, quando al 48' Eros Pisano, quasi solo in mezzo alla difesa immobile, ha anticipato proprio Conti e insaccato all'angolino. Fino a quel punto una partita da zero a zero, con portieri quasi disoccupati e molti errori in mezzo al campo, soprattutto del Cagliari, obbligato a fare il match ed a vincere. Ancor meno brillante il Genoa, orfano di Immobile (squalificato) e con il neo-acquisto Matuzalem davanti alla difesa.
Dopo l'1-0 ospite, al Cagliari è servito così tutto l'orgoglio di una squadra ferita dalla serie di sconfitte. Il resto l'ha fatto il settimo gol di Sau, bravo a colpire in contropiede e a trasformare in oro il break di Ekdal e il bell'assist di Nainggolan. Tutto molto bello, davanti a un Del Neri comprensibilmente infuriato.
All'82' ecco anche il gol vittoria. Ibarbo si procura una punizione che è quasi un corner corto: sul sinistro di Avelar, Conti anticipa tutti e fa esplodere l'Is Arenas. Neanche il tempo per una reazione e il Genoa si trova in dieci: Seymour butta giù da dietro Ibarbo e per Rocchi è rosso diretto. Il Cagliari non ne approfitta, tuttavia, e nel recupero rischia sulla zuccata di Kucka. Poi il triplice fischio: vittoria del Cagliari dopo due mesi, la prima con tutti i settori del nuovo stadio aperti al pubblico.