Andreazzoli disegna la nuova Roma. "Totti come il Colosseo"

Calcio
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"Poche regole, ma ferree": l'allenatore che ha preso il posto di Zeman sulla panchina giallorossa si presenta così. "Al Capitano ho detto che lui è come il Colosseo: non conviene certo raderlo al suolo per farci un supermercato..."

"So esattamente cosa fare, come farla e con chi farla. Imporrò poche regole ma ferree. Mi sono posto degli obiettivi miei che non voglio dire per ora e so con chi voglio raggiungerli, so che avrò una società che mi sosterrà e quindi non sono ansioso".
Il nuovo allenatore della Roma, Aurelio Andreazzoli, dimostra di avere le idee chiare su come guidare la squadra giallorossa fino al termine della stagione nella prima intervista da tecnico giallorosso rilasciata a 'Roma Channel'.

Sugli esclusi - "Dovrò trovare i mezzi per far rispettare le regole perché io non voglio controllare nessuno -precisa il mister-. Ci saranno poi degli esclusi e spero loro lo accettino di cattivo, non di buon grado. Sarà il momento più difficile per me, escludere qualcuno dagli undici titolari ma sarà un piacere vedere che anche gli esclusi faranno il tifo per i propri compagni".

Programmazione - "Stiamo organizzandoci al meglio per programmare il futuro. Io ragiono come se tra 3 anni sarò ancora l'allenatore della Roma. Voglio continuare a lavorare per questa società, o nel ruolo che ho avuto sempre fino a ora o in prima persona, così non mi faccio distrarre nell'immediato, sebbene occorra fare risultato subito così avremo più energie da mettere in campo. Voglio preparare una base che la società potrà poi utilizzare nella maniera più opportuna, con me o con altri. Voglio utilizzare tutte le energie dentro le mura di Trigoria e sono tante".

L'importanza di Totti - "Al Capitano ho detto che lui è come il Colosseo. Non conviene certamente raderlo al suolo per farci un supermercato -scherza Andreazzoli-. Avrà un'importanza incredibile ma avrò bisogno che lui sia il Colosseo. Sarà il primo che mi darà una mano, così come Taddei e gli altri".

Trigoria e i tifosi - "Io vivo qui da 8 anni, so benissimo come funziona e sono stanco della solita frase 'Tanto a Trigoria è così" -evidenzia il nuovo allenatore della Roma-. No, non deve essere così, devo sapere cosa sia questa situazione e come risolverla. Ma la risolvo, non c'è dubbio. Purtroppo abbiamo 15 partite, speriamo 17".
Il nuovo allenatore della Roma conta sull'aiuto dei tifosi giallorossi. "Un pubblico come quello di Roma non ce l'ha nessuno, l'ho capito nel tempo. Se facciamo capire loro che l'impegno sarà massimo ci sosterranno sempre -conclude Andreazzoli-. E' chiaro che i giocatori in campo dovranno onorare quella maglia che a me fa venire i brividi, così come mi facevano venire i brividi da avversario. I giocatori questo lo devono sentire".