Cavani, il signor 101 gol. Napoli da Champions, Inter ko
Calcio
Con una tripletta il Matador raggiunge e supera il traguardo delle 100 reti in azzurro e avvicina sempre più la squadra di Mazzarri all'Europa. Obiettivo che invece si allontana per i nerazzurri
NAPOLI-INTER 3-1
3' e 33' rig. e 78' Cavani (N), 23' rig. Alvarez (I)
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Un altro passo deciso verso la Champions League. Il Napoli batte 3-1 l'Inter nel posticipo che chiude la 35.a giornata di A e si tiene stretto il secondo posto con 7 punti di vantaggio sul Milan. Partita decisia dalla tripletta di Cavani, che ha tagliato e superato il traguardo dei 100 gol con la squadra di Mazzarri. La sconfitta, di contro, allontana i nerazzurri dall'Europa League.
Subito Matador - Glielo si leggeva negli occhi già al momento dell'ingresso in campo: Cavani e lo sguardo tipico del killer d'area, quello di chi non vuole fallire il colpo decisivo. Tre giri di lancette e l'uruguaiano sblocca il risultato. Servito da Pandev, passa in mezzo a Ranocchia e Chivu per poi battere con facilità Handanovic.
L'Inter c'è. E si vede - L'elenco degli infortunati in casa Inter è lungo. Non una novità, ma è doversoso ricordarlo: Castellazzi, Mudingayi, Obi, Milito, Stankovic, Palacio, Cassano, Mbaye, Gargano, Nagatomo, Samuel, Zanetti e Silvestre. E così Stramaccioni, al quale in un periodo così difficile qualche attenuante va pure data, deve inventarsi una nuova formazione. Nuova, però, non fa rima con destinata alla resa. O quantomeno una resa immediata. I nerazzurri si riorganizzano, lottano ed hanno una buona reazione al 23', quando arriva il pareggio con Alvarez su calcio di rigore (fallo di Zuniga sullo stesso argentino).
Chi di rigore ferisce... - L'1-1 dura dieci minuti. al 33' Jonathan mette giù Zuniga in area, è di nuovo rigore e Cavani non lo fallisce. Traguardo dei 100 gol ed Inter di nuovo in svantaggio. Il contatto che porta al penalty non è chiarissimo: l'interista si appoggia all'avversario con un braccio, ma è difficile stabilire l'intensità del tocco.
Il secondo tempo, Maradona e la classifica - "Una prova di grande carattere dell'Inter", sottolinea al 19' della ripresa il telecronista Maurizio Compagnoni. Ed ha ragione. Perché i nerazzurri non si arrendono e spesso spingono con insistenza, costringendo anche Cavani a ripiegare in difesa. Il problema è che quando il Napoli riparte gli avversari dimostrano di non avere le energie, forse soprattutto mentali, per opporre resistenza. Pandev è scatenato, Cavani di più. Il primo crea scompiglio a sinistra, il secondo raccoglie il lancio del macedone e in spaccata segna ancora: ottava tripletta in Serie A, 29 reti in questo campionato, 101 in tre anni di Napoli. E' ad un passo dai 115 di Maradona: el Matador raggiungerà il record del Pibe de Oro? Le ultime tre giornate potrebbero non bastare. Per il futuro, invece, dipende da Edinson, dal presidente De Laurentiis e dai 63 milioni della clausola rescissoria. Intanto la classifica spiega che gli azzurri sono sempre più vicini al ritorno in Champions. Un motivo in più per restare.
3' e 33' rig. e 78' Cavani (N), 23' rig. Alvarez (I)
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Un altro passo deciso verso la Champions League. Il Napoli batte 3-1 l'Inter nel posticipo che chiude la 35.a giornata di A e si tiene stretto il secondo posto con 7 punti di vantaggio sul Milan. Partita decisia dalla tripletta di Cavani, che ha tagliato e superato il traguardo dei 100 gol con la squadra di Mazzarri. La sconfitta, di contro, allontana i nerazzurri dall'Europa League.
Subito Matador - Glielo si leggeva negli occhi già al momento dell'ingresso in campo: Cavani e lo sguardo tipico del killer d'area, quello di chi non vuole fallire il colpo decisivo. Tre giri di lancette e l'uruguaiano sblocca il risultato. Servito da Pandev, passa in mezzo a Ranocchia e Chivu per poi battere con facilità Handanovic.
L'Inter c'è. E si vede - L'elenco degli infortunati in casa Inter è lungo. Non una novità, ma è doversoso ricordarlo: Castellazzi, Mudingayi, Obi, Milito, Stankovic, Palacio, Cassano, Mbaye, Gargano, Nagatomo, Samuel, Zanetti e Silvestre. E così Stramaccioni, al quale in un periodo così difficile qualche attenuante va pure data, deve inventarsi una nuova formazione. Nuova, però, non fa rima con destinata alla resa. O quantomeno una resa immediata. I nerazzurri si riorganizzano, lottano ed hanno una buona reazione al 23', quando arriva il pareggio con Alvarez su calcio di rigore (fallo di Zuniga sullo stesso argentino).
Chi di rigore ferisce... - L'1-1 dura dieci minuti. al 33' Jonathan mette giù Zuniga in area, è di nuovo rigore e Cavani non lo fallisce. Traguardo dei 100 gol ed Inter di nuovo in svantaggio. Il contatto che porta al penalty non è chiarissimo: l'interista si appoggia all'avversario con un braccio, ma è difficile stabilire l'intensità del tocco.
Il secondo tempo, Maradona e la classifica - "Una prova di grande carattere dell'Inter", sottolinea al 19' della ripresa il telecronista Maurizio Compagnoni. Ed ha ragione. Perché i nerazzurri non si arrendono e spesso spingono con insistenza, costringendo anche Cavani a ripiegare in difesa. Il problema è che quando il Napoli riparte gli avversari dimostrano di non avere le energie, forse soprattutto mentali, per opporre resistenza. Pandev è scatenato, Cavani di più. Il primo crea scompiglio a sinistra, il secondo raccoglie il lancio del macedone e in spaccata segna ancora: ottava tripletta in Serie A, 29 reti in questo campionato, 101 in tre anni di Napoli. E' ad un passo dai 115 di Maradona: el Matador raggiungerà il record del Pibe de Oro? Le ultime tre giornate potrebbero non bastare. Per il futuro, invece, dipende da Edinson, dal presidente De Laurentiis e dai 63 milioni della clausola rescissoria. Intanto la classifica spiega che gli azzurri sono sempre più vicini al ritorno in Champions. Un motivo in più per restare.
