Blatter bacchetta la Figc: "Sanzione inaccettabile"

Calcio
Joseph Blatter ha promesso un giro di vite contro gli episodi razzisti nel calcio mondiale (Foto Getty)

Il Presidente della Fifa, indignato per i fatti di Milan-Roma, durissimo: "È sorprendente e non comprensibile che la Disciplinare abbia deciso solo una multa, 24 ore dopo i fatti e senza aprire indagini. Cosa sono 50.000 euro per un simile incidente?"

Un reclamo nemmeno troppo velato quello esposto dal Presidente della Fifa, Joseph Blatter, dopo i cori razzisti di Milan-Roma e la mano leggera degli organi italiani: “È sorprendente e non comprensibile che la Disciplinare abbia deciso solo una multa, 24 ore dopo i fatti e senza aprire indagini. Solo una sanzione pecuniaria è inaccettabile: cosa sono 50.000 euro per un simile incidente? Non sono contento e chiamerò la federazione italiana”.

In arrivo disposizioni esemplari – Tra pochi giorni il prossimo congresso della Fifa introdurrà norme più severe, le quali “obbligheranno” tutte le federazioni a punire episodi di razzismo come quelli di Milan-Roma. A tale proposito Blatter ha commentato: “Prenderemo una decisione che vincolerà tutti - ha detto al sito Fifa -, prevederà sanzioni che dovranno essere applicate in tutto il mondo. Il presidente del calcio mondiale, che già ieri si era detto indignato per gli episodi del posticipo della 37.a di Serie A, reclama disciplina e rispetto: “Non è questo il modo di affrontare certe questioni: l’arbitro ha dovuto interrompere il gioco per alcuni minuti per imporre la calma. Si tratta di una pessima notizia proprio adesso che siamo impegnati in questo gruppo di lavoro contro il razzismo”. 

Malagò: “Dobbiamo dare il buon esempio” – Il Presidente del CONI si è così espresso: “Quanto accaduto a San Siro mi amareggia molto. Abbiamo davanti la finale di Coppa Italia e dobbiamo dare il buon esempio. Si rischia di tirare troppo la corda e di creare delle dinamiche di autolesionismo assoluto”. Malagò si è poi detto d’accordo con il ct azzurro Cesare Prandelli, secondo il quale al prossimo episodio di razzismo sugli spalti il match dovrà essere interrotto.

Tommasi: “Bisogna risolvere il problema” – Anche il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori si è aggiunto all’eco: “Lo stadio per qualcuno è diventato un luogo di impunità dove diventare famosi rimanendo nell'anonimato. Bisogna estinguere questa piaga, perché altrove ci sono riusciti”. Tommasi ha dichiarato inoltre: “Non si può tollerare che alla partita ci si senta liberi di insultare o di attuare gesti che durante la settimana non si farebbero o verrebbero puniti diversamente. L’episodio di Busto Arsizio con Boateng? Mi fa rabbrividire parlare di queste cose nel 2013. Occorre emarginare chi si comporta male”.