Allegri, mister eleganza: "Multerei gli allenatori in tuta"

Calcio
Massimiliano Allegri durante l'Audi Cup (getty)
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L'allenatore del Milan in un'intervista a GQ rivede la definizione di atleta ("oggi fumano tutti") e provoca i colleghi che si presentano a bordocampo in tuta: "Stai rappresentando la società!". Immancabile l'elogio di Balo: "E' il più bravo che abbiamo"

"Ci sono troppi soldi oggi. Con il mio primo contratto prendevo 500mila lire al mese. Come fai a tenere la testa sulle spalle se ti danno decine di migliaia di euro a diciott'anni?". Lo dice il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, in un'intervista a GQ, nel numero di agosto.
Uno dei suoi "vizi" principali? Pane e nutella. "Non ci crederete, ma non ho mai fumato una sigaretta, non mi sono mai drogato. Niente di niente, in vita mia". Gli atleti non fumano. "Ma che atleta e atleta! 'Sti ragazzi oggi fumano tutti". Continua poi parlando dell'eleganza, apprezzabile anche in campo. "Io, gli allenatori che si presentano a bordocampo con la tuta li multerei: stai rappresentando la società, non puoi metterti la tuta!".

E su Mario Balotelli: "Quando mi hanno detto che c'era la possibilità di prenderlo, ovviamente ho detto di sì. Subito. Noi con Balotelli abbiamo guadagnato due cose importanti. A parte che può diventare uno dei più forti al mondo - e questo sarà l'anno in cui lo dimostrerà - prima di lui non avevamo nessuno che batteva le punizioni. Poi converte i rigori. Poi gli faccio anche battere i corner. E' il più bravo che abbiamo".

GQ chiede ad Allegri se è consapevole di essere un sex symbol: "Ma va', che sex symbol. Io non ci penso. Certo, per me la bellezza e l'eleganza sono importanti; anche la bellezza e l'eleganza femminili sono importanti. Se vedo una donna con le mani poco curate... ma ti pare? E' con le mani che ti toccano". Infine, in merito ai media che non lo celebrano e trovano sempre qualcosa da dire sul suo operato, ammette: "E' colpa mia. Sono un po' timido, forse. Non sono bravo a comunicare con i media, evidentemente, Ma questa è una cosa che voglio cambiare".