Rabbia Gattuso: "Piuttosto che truccare partite mi ammazzo"

Calcio

Blitz nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse: 4 arresti, oltre 20 indagati, tra cui Brocchi e l'ex rossonero. I due sono accusati di associazione a delinquere finalizzata a truffa e frode sportiva. Ringhio non ci sta

"Sono arrabbiato e offeso". Così Gennaro Gattuso commenta il suo coinvolgimento nell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. L'ex del Milan e della nazionale intervistato alla stazione di Milano, è infatti indagato. "Sono sereno e vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia". Gattuso era stamattina a Napoli dove avrebbe dovuto partecipare a una sessione con Benitez del corso Uefa per allenatori, ma è tornato a Milano dopo essere stato raggiunto dalla notizia che la procura di Cremona indaga su di lui per l'inchiesta calcioscommesse. "E' una roba assurda e incredibile perchè non so cosa vogliano da me - ha detto l'ex centrocampista - Io non so cosa significhi truccare una partita, non saprei nemmeno da dove cominciare. Adesso vediamo cosa succede ma sono certo di chiarire tutto".

Più tardi, in diretta a Sky Sport 24, l'ex calciatore del Milan ha ribadito: "Ho costruito tutta la mia carriera sulla lealtà e sentire queste cose mi fa male - ha detto - Ho una fondazione e una scuola calcio di bambini che non pagano nulla, figuratevi se vado a truccare le partite per prendere dei soldi". Ed ancora giù duro: "Piuttosto che truccare una partita vado in piazza e mi ammazzo. Io non vado a giocare con gli amici perché non so perdere nemmeno in partitella. Se gioco a scopa, a carte, non accetto di perdere, capite!" In molti gli hanno fatto sentire la propria vicinanza: "Mi sono arrivati tanti messaggi, chi mi vuole bene mi dice di stare calmo ma come si fa? Uno capisce solo quando ci sbatte i denti, io mi sento innocente come devo sentirmi? Spero di chiarire al più presto la mia posizione, vorrei farlo subito con il pm Di Martino". Sull'amico Piperi: "Non so forse lui ha risposto a Bazzani, lo conosce mezza serie A, ma io, come tutti, regalavo biglietti e magliette".

Brocchi: "Regalavo solo biglietti e maglie" - "E' una persona che conosco da una decina d'anni come altre centinaia di persone al quale ho regalato biglietti e maglie, con cui ho avuto negli anni rapporti per degli accrediti per alcune partite. E' un amico di un amico che adesso non c'è più", le parole di Cristian Brocchi. "Tutto è nato da lì, dal fatto che quando aveva dei problemi mi chiedeva un biglietto per vedere le partite, ma io in questo non ci vedo niente di male: ho dato centinaia di biglietti e di maglie", spiega l'ex giocatore di Lazio e Milan.



Lotito e Tare: "Mai rapporti con Bazzani" - Attraverso un comunicato, a parlare è anche la Lazio: "Il presidente Claudio Lotito ed il direttore sportivo Igli Tare dichiarano di non aver avuto nessun rapporto nè di carattere sportivo, nè di carattere personale, nè di qualsiasi altro genere con il signor Francesco Bazzani", si legge sul sito ufficiale, "La prova è data dal fatto che costui non avesse nemmeno le utenze telefoniche nè del presidente, nè del direttore sportivo, tanto da indurlo, per tentare di raggiungerli, a contattare altre persone", conclude la nota della società biancoceleste.

Bologna perquisiti Colucci e Bombardini
- Nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse a Bologna sono state fatte, dalla Squadra mobile del capoluogo emiliano, perquisizioni nelle abitazioni dell'allenatore della Primavera del Bologna, Leonardo Colucci, e dell'ex rossoblù Davide Bombardini. Perquisizioni dei poliziotti bolognesi anche nei confronti degli arrestati Francesco Bazzani e Cosimo Rinci, dirigente del Riccione Calcio.

Il blitz è scattato all'alba - Nuova operazione della Polizia contro le scommesse clandestine nel calcio: decine di agenti della squadra mobile di Cremona e del Servizio centrale operativo hanno eseguito in diverse città italiane quattro ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip della città lombarda, Guido Salvini. Svolte anche perquisizioni a carico di 20 soggetti indagati. I provvedimenti, richiesti dalla procura di Cremona, sono relativi all'ultima fase dell'inchiesta Last Bet, partita a giugno del 2011, che ha già portato in carcere decine di giocatori ed ex giocatori anche di serie A, tra cui Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Gli arresti sono stati eseguiti a Milano, Bologna, Rimini, Messina.

Indagati anche Gattuso e Brocchi - L'ex giocatore del Milan e campione del mondo a Berlino, Gennaro Gattuso, e l'ex giocatore della Lazio Cristian Brocchi sono indagati nell'ambito del nuovo filone d'inchiesta sul calcioscommesse. Secondo quanto si apprende, l'accusa ipotizzata nei loro confronti dalla procura di Cremona è associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Gattuso in questa stagione è stato esonerato dal Palermo dopo la sesta giornata di campionato; Brocchi, che oltre alla Lazio ha giocato con Milan, Inter e Verona, attualmente ricopre l'incarico di allenatore delle giovanili del Milan. Nei confronti di entrambi sono state eseguite dalla polizia delle perquisizioni. Cristian Brocchi e Gennaro Gattuso erano in contatto con due degli arrestati. In particolare Francesco Bazzani detto Civ in un'occasione si era introdotto nel centro sportivo di Milanello, dove si allena il Milan, e aveva inviato messaggi allo stesso Gattuso. E' accaduto nel febbraio del 2012 quando si erano svolte partite di Milan, Lazio e Juventus sulle quali Bazzani avrebbe cercato di influire.

I calciatori coinvolti - Sono dieci, tra calciatori in attività ed ex calciatori, i giocatori coinvolti nel nuovo filone d'indagine. Oltre a Ringhio Gattuso e Cristian Brocchi, sono finiti sul registro degli indagati Claudio Bellucci, ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria, attualmente allenatore giovanile; Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe; Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile; Lorenzo D'Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile; Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa; Claudio Terzi, giocatore del Siena; Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto; Fabrizio Grillo, giocatore del Siena.



Quattro arresti, in carcere i due "Mister X" - Sono quattro le ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip Guido Salvini. In particolare, agli arresti sono finiti Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, soggetti che i calciatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell'inchiesta avevano identificato come Mister X. I due, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, erano il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i giocatori e le società di calcio. Spadaro, secondo l'accusa, sarebbe legato al giro dei 'bolognesi' di Giuseppe Signori mentre Francesco Bazzani avrebbe avuto collegamenti sia con i commercialisti dell'ex bomber della Nazionale, Bruni e Giannone (entrambi finiti in carcere in una delle precedenti fasi dell'inchiesta), sia con Almir Gegic, uno dei leader del gruppo degli zingari. Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio nonchè in contatto con l'ex presidente dell'Ancona calcio Ermanno Pieroni (anche lui coinvolto nella prima fase dell'inchiesta) e Fabio Quadri, considerato il factotum dello stesso Spadaro.

"Gattuso è caduto dalle nuvole" - L'agente di Gattuso ha commentato a Sky Tg24 il nuovo filone d'inchiesta sul calcioscommesse che vede coinvolto anche l'ex rossonero: "E' caduto dalle nuvole, per Rino è stato come un fulmine a ciel sereno"

"Brocchi scioccato ma estraneo" - "E' stata una grande sorpresa, siamo tutti abbastanza scioccati per quanto successo, conosco Christian da anni, lo ritengo assolutamente estraneo a tutto". Così il procuratore di Brocchi, Davide Lippi, in collegamento telefonico con Sky Sport 24.

"Nessun problema per Terzi, situazioni pregresse"
- Secondo Vincenzo Rispoli, agente di Claudio Terzi difensore in forza al Palermo: "non esiste alcun problema e si tratta di situazioni pregresse. Sono aspetti legati al 2011 per i quali abbiamo già ottenuto i nostri successi in materia sportiva".

Grassani avverte: "Ricordate Milanetto"
-  Calciatori importanti come Brocchi e Gattuso "sono finiti in prima pagina per contatti telefonici di cui non si conosce nemmeno quale sia il contenuto e pochi biglietti regalati. Anche altri soggetti, come Milanetto, erano stati sbattuti in prima pagina, ma poi sono stati prosciolti. Prendo le distanze da queste iniziative e invito a predicare massima riservatezza. Mi pare che le contestazioni siano abbastanza fumose". Lo ha detto l'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo e difensore del Genoa nel processo sul calcioscommesse.

Zamparini: "Tutte sciocchezze" - "Sono tutte sciocchezze". Questo il secco commento all'Ansa di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, a proposito di un presunto coinvolgimento di due partite della squadra rosanero nell'ultimo filone d'indagine sul Calcioscommesse. Si tratta di Palermo-Bologna 1-1 e di Palermo-Inter 1-0, entrambe
del 2013.