Tutto il Milan di Allegri: dallo scudetto al flop

Calcio
Prima la sconfitta a Sassuolo, poi l'esonero: Massimiliano Allegri esonerato dopo quattro stagioni sulla panchina del Milan (Foto Getty)
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LA SCHEDA. Dal primo tricolore all'esonero, deciso con il 4-3 incassato contro il Sassuolo (proprio la squadra che lo lanciò come tecnico): ecco la ricostruzione degli anni in rossonero di Massimiliano Allegri

Si è chiusa alle 11.24, con un comunicato affidato al sito della società, l'avventura di  Massimiliano Allegri alla guida del Milan. Per il tecnico livornese, classe 1967, quattro stagioni in rossonero cominciate alla grande con la vittoria dello scudetto numero 18 della storia del Diavolo nella stagione 2010-2011.

Subito lo scudetto -
Acciughino, così è simpaticamente chiamato dagli amici l'allenatore toscano, un passato da centrocampista, due panchine prima del Milan, quelle di Sassuolo e Cagliari, parte subito bene con un successo rotondo, 4-0, contro il Lecce nella prima giornata di campionato a San Siro il 29 agosto.
Una marcia trionfante per la formazione lombarda che si laurea campione d'inverno e poi chiude il discorso scudetto il 7 maggio conquistando il tricolore dopo 7 anni.
In Champions il Milan si ferma agli ottavi col Tottenham, in semifinale in Coppa Italia. Le fortune del Milan targato Allegri proseguono con il successo in Supercoppa  italiana grazie al 2-1 contro l'Inter nel derby giocato a Pechino nell'agosto 2011.

Dalla gioia in campionato al rinnovo -
I buoni risultati ed il feeling con la dirigenza rossonera portano la società a rinnovare il contratto siglato il 25 giugno 2010 per altre due stagioni. La stagione 2011-2012 è senza successi per il club più titolato al mondo: in campionato i rossoneri finiscono alle spalle della Juventus di Conte, si ferma ai quarti l'avventura in Champions League per mano del Barcellona; in semifinale lo stop in Coppa Italia.

Terza stagione in salita - Da grande gestore di campioni, nella stagione 2012-2013 Allegri dimostra di saper valorizzare il materiale umano a disposizione. Orfano di Ibrahimovic e Thiago Silva, e altri campioni appartenenti alla vecchia guardia, l'allenatore del Milan parte male in campionato, ma con uno strepitoso girone di ritorno riesce ad ottenere la terza piazza. La Coppa Italia sfuma ai quarti, in Champions è ancora il Barcellona di Messi a  nfrangere i sogni del Diavolo negli ottavi: al 3-0 dell'andata per i milanisti rispondono al Camp Nou gli azulgrana che si impongono per 4-0 nella notte della remuntada.
Tra indiscrezioni e smentite, il rapporto tra Allegri e la società in estate sembra ormai arrivato al capolinea, ma il tecnico rossonero resiste alle avance della Roma e, a sorpresa, resta al Milan. Grande sostenitore del tecnico toscano l'ad Adriano Galliani.

Chiusura amara a Sassuolo -
Il resto è storia recente. I numeri parlano chiaro: in questa stagione i rossoneri sono 11esimi dopo 19 giornate con 22 punti all'attivo, 5 vittorie, 7 pareggi e altrettante sconfitte, 31 i gol  fatti, 30 quelli subiti. L'ultima sconfitta a Reggio Emilia 4-3 proprio contro il Sassuolo, la squadra che lo lanciò come tecnico e con cui conquistò una storica promozione dalla C1 alla B nella stagione 2007-2008. Nota positiva dei rossoneri è la qualificazione agli ottavi di finale di Champions, con i rossoneri ultimi superstiti della pattuglia italiana, ma attesi dal difficile impegno contro l'Atletico Madrid capolista della Liga guidato da Diego Simeone.