Napoli, batosta a Bergamo. La Roma non gioca, la Lazio c'è

Calcio
L'Atalanta ha battuto 3-0 il Napoli nella 22.a giornata di A (Foto Getty)

La doppietta di Denis ed il gol di Moralez consegnano all'Atalanta il successo contro la squadra di Benitez. Rinviata la gara dell'Olimpico con il Parma: recupero 12 o 20 marzo. I biancocelesti battono 2-0 il Chievo. Catania-Livorno show: 3-3. Verona ok

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LE PAGELLE

Il maltempo che si è abbattutto su buona parte del Paese in questi giorni, ferma anche il calcio. A Roma, partita interrotta all'Olimpico per la copiosa precipitazione ancora in corso, che ha reso impossibile il match tra i giallorossi ed il Parma. L'arbitro De Marco, dopo le verifiche pre partita con i capitani, aveva deciso d'iniziare il match. All'8' la sospensione, poco dopo il definitivo rinvio. Il 12 od il 20 marzo le date indicate per il recupero.
Nel pomeriggio della 22.a giornata, crolla il Napoli a Bergamo (3-0) e la Lazio passa al "Bentegodi" contro il Chievo (2-0). Il Catania recupera tre volte contro il Livorno (3-3), mentre continua a sorprendere il Verona, che vince a Reggio Emilia contro il Sassuolo (2-0) ed è quinto in classifica.

Napoli steso dal Tanke. E da Moralez
– Le premesse sono buone. Anzi, ottime. La partita di Bergamo in avvio è gradevole, di grande intensità. Atalanta e Napoli danno l’idea di voler vincere. L’unico intoppo, per i bergamaschi, al 35’, quando Yepes è costretto ad uscire dopo uno scontro con il portiere e compagno di squadra Consigli. Dopo 5’ minuti di stop, la partita scivola fino al break con il ritmo che cala in modo vertiginoso. Un bel po' di Pepe, inteso come Reina, ce lo mette il portiere del Napoli al 52', quando si fa superare  da un tiro forte ma non irresistibile di Denis. Come se non bastasse, nell'azione è grave ed evidente l'errore di Dzemaili, che consegna la palla agli avversari a pochi metri dalla propria area. L'ingresso di Higuain tra gli azzurri non cambia le cose, la squadra di Benitez non c'è. La doppietta di Denis e la rete di Moralez mettono alle corde uno strano Napoli, dove le amnesie di Reina, Dzemaili e Fernandez hanno fatto la differenza. In mezzo anche un sospetto rigore non concesso a Mertens.

Un operatore ferito
– Esplodono numerose bombe carta durante la partita di Bergamo. Petardi provenienti sia dalla curva atalantina che dal settore ospite. Uno di questi, lanciato dal settore nerazzurro, è esploso a bordo campo e ha ferito alla mano un operatore tv. Il giovane è stato accompagnato in infermeria con la mano destra fasciata.

Lazio, Keita è super
– Pioggia, abbastanza intensa, anche sul "Bentegodi". Qui, a differenza di di Roma, si è giocato regolarmente. Ed è sempre da qui, contro il Verona, che è cominciato il dopo Hernanes della Lazio. Contro un timido Chievo, la squadra di Reja ha messo subito le cose in chiaro: già al 6’ la rete di Candreva, la prima del pomeriggio di Serie A. Non una gran partita nel complesso. I biancocelesti hanno però confermato di aver trovato in Keita l'uomo in più. Al 70', il raddoppio del senegalese (classe '95) chiude con largo anticipo il confronto.

Verona da capogiro
- La fascia da capitano sul braccio di Cannavaro, l'illusione con un briciolo di speranza dopo gol allo scadere di Floro Flores, la delusione sul volto di Malesani, all'esordio della panchina del Sassuolo. La partita dei neroverdi contro il Verona può essere sintetizzata così. La squadra emiliana esce sconfitta 2-0 dal match contro l'Hellas, che archivia la pratica con un gol per tempo: al 5' l'autorete di Manfredini, all'86' il raddoppio dell'eterno Toni, che raggiunge quota dieci nella classifica marcatori. Il Verona, invece, è a 35 punti in quella generale: quinto posto alle spalle della Fiorentina.

Catania-Livorno, che show!
– Il match più emozionate del pomeriggio. Ma non certo per i tifosi del Catania e per il presidente rossazzurro Pulvirenti. Già al 50’,  quando Emeghara al 50’, porta per la prima volta in vantaggio il Livorno, la sua faccia diventa una maschera di dolore. C’è un “vaffa” sulla punta della lingua e il volto diventa rosso come la lava dell’Etna: vorrebbe esplodere, ma la contestazione dei tifosi per un mercato sotto le aspettative, e il pareggio al 60' di Bergessio impongono calma. Contro il Livorno i siciliani soffrono a centrocampo, dove i giovani amaranto Duncan e Mbaye giocano con il piglio dei veterani. La partita è giocata bene su entrambi i fronti, anche se nel primo tempo cercare sul tabellino un tiro in porta è un po' come andare a caccia di un tesoro senza mappa. Cambia tutto nella ripresa. Sull’1-1, il rigore di Paulinho riporta avanti gli ospiti, mentre l’ostinatezza di Bergessio (quarto gol stagionale) riporta equilibrio. La doppietta di Emeghara è una mazzata, ma la rete di Almiron in extremis riaccende le speranze del Catania. E rasserena, almeno un po', Pulvirenti.