Napoli in finale di Tim Cup, Roma ribaltata al San Paolo

Calcio
Il Napoli batte 3-0 la Roma e va in finale di Tim Cup
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Di Callejon, Higuain e Jorginho i gol qualificazione dopo la sconfitta (3-2) dell'andata. Giallorossi bene in avvio, black-out nella ripresa. Strootman espulso all'80'. Maradona in tribuna. Il 3 maggio, all'Olimpico, sfida decisiva contro la Fiorentina

NAPOLI-ROMA 3-0 (2-3 all'andata)
33' Callejon, 47' Higuain, 52' Jorginho

Dopo la sconfitta della scorsa settimana, il Napoli si prende la rivincita con gli interessi e rifila un netto 3-0 alla Roma. Il risultato spinge la squadra di Benitez in finale di Tim Cup, dovre affronterà la Fiorentina. Si giocherà il 3 maggio allo stadio Olimpico.

Tatticamente - Il l Napoli, duqnue, arriva a questo confronto con l'obbligo di recuperare il 3-2 dell'andata. Agli azzurri sarebbe bastato vincere 1-0. Campani in campo con il 4-2-3-1. Higuain la punta di ruolo supportata da Hamsik, Callejon e Mertens. Garcia sceglie di lasciare Totti in panchina e nel suo 4-3-3 schiera davanti Ljajic (destra), Gervinho (sinistra) e Destro. Bastos più indietro dopo essere stato impiegato come esterno d'attacco nel derby contro la Lazio.

In campo
- Partita molto bella e ottimo avvio della Roma, spinta soprattutto da da Ljajic. Con Maradona in tribuna (notevole scorta attorno a lui), il Napoli prende pian piano le misure e blocca i giallorossi sugli esterni. La pressione della squadra di Benitez costringe la Roma a giocare bassa. Hamsik interpreta il match da vero leader, Higuain dà l'impressione di poter far male da un momento all'altro, mentre sul fronte giallorosso è Gervinho a fallire un rigore in movimento. Al 33' il vantaggio dei padroni di casa: cross di Maggio dalla trequarti, Benatia salta ma è fuori tempo e manca la palla. Sbuca Callejon, colpo di testa vincente. Il Napoli è carico, l'adrenalina scorre anche sui guantoni del portiere Reina, tra i migliori del confronto, che al 43' rifila due energici buffetti sul collo del compagno Albiol, dopo aver disinnescato un tentativo d'affondo degli avversari.

L'affondo e l'allungo - Il Napoli raddoppia poco dopo il break. Sul tiro dalla bandierina, al 3', spunta Higuain che sul secondo palo anticipa la marcatura di Torosidis e di testa mette in rete. Per l'argentino è il 18° centro stagionale. Roma stordita, Roma incapace di reagire. Anche perché il terzo gol dei campani arriva tre minuti più tardi, stavolta con Jorginho (arrivato dal Verona a gennaio). Mertens lancia l'italo-brasiliano, che, tenuto in gioco da Bastos, non sbaglia davanti a De Sanctis.

Il finale - L'ingresso di Totti (fuori Pjanic) non cambia l'inerzia della gara. Ma se Gervinho e soprattutto Destro al 76' (stop di petto e sciagurato tiro di... destro, invece di un più logico sinistro) avessero aggiustao la mira, forse qualche chance in più i capitolini avrebbero potuta averla nel finale. Finale in cui la Roma chiude in dieci per l'espulsione di Strootman per proteste.

Cosa va - Napoli: carattere a parte (per un'impresa del genere ce ne vuole), la difesa. Benitez ha in questa occasione trovato la quadratura giusta. Le prossime partite diranno se si tratta di un caso. Roma: dieci minuti, i primi, d'intraprendenza. Poi basta.

Cosa non va - Napoli: la difesa ha funzionato, ok, ma qualche disattenzione c'è stata. Gli errori di Gervinho e Destro hanno evitato patemi d'animo a Reina e compagni di reparto nel secondo tempo. Roma: Poco concreta nei primi 45'. Un'involuzione rispetto alle ultime uscite.