La Serie A contro gli Ultras: "Ora basta intimidazioni"
CalcioLa Lega di A, con un comunicato, denuncia "le gravissime violazioni dei diritti delle società sportive, che vengono attuate da alcune tifoserie che, accampando imprecisati diritti, pongono in essere azioni tese a danneggiare club, squadre e calciatori"
"Intimidazioni ultrà, ora basta". E' questo il senso di una dura presa di posizione della Lega calcio di serie A, presieduta da Maurizio Beretta, dopo i recenti casi Lotito, Guaraldi e Milan, che rappresentano "gravissime violazioni dei diritti delle società, vere e proprie aggressioni".
Nel denunciare "la gravissima violazione dei diritti delle società sportive ad essa associate, che viene attuata da alcune tifoserie le quali, accampando imprecisati diritti di proprietà morale, pongono in essere azioni tese a danneggiare i club, le squadre e i calciatori", la Lega di serie A, in una nota, sottolinea come, "al grandissimo rispetto che la Lega e le società sportive hanno sempre avuto nei confronti delle tifoserie deve corrispondere analogo rispetto da parte di queste ultime nei confronti dei club e dei loro dirigenti".
Nella dura presa di posizione, la Lega di A evidenzia come "da qualche tempo alcune società sono sottoposte ad una vera e propria aggressione, non solo morale, che incide sulla serenità dell'ambiente e sulla capacità di generare risorse da reinvestire negli stessi club: e questo avviene ad esempio, con azioni di boicottaggio delle presenze negli stadi o con l'esibizione di cori e striscioni al solo fine di provocare sanzioni a danno delle società sportive. Ancora più grave è il danno di immagine causato da cori orchestrati di insulti ed intimidazioni che, ripresi dalla stampa e dai media, colpiscono l'immagine del nostro calcio, delle Società e delle loro città".
La Lega di Serie A "richiama tutte le componenti del mondo del calcio a operare nel rispetto di civile convivenza, e si impegna ad intervenire attivamente nella difesa del prestigio del calcio nazionale, dei suoi club, dei suoi dirigenti e della parte sana della tifoseria - prosegue la nota - Invita tutte le società sportive a mobilitarsi nella difesa del loro ruolo come fonte di spettacolo, di sport e di competizione: una realtà che vuole contribuire alla crescita del Paese ed è attenta ai milioni di cittadini, soprattutto i più giovani, che per il calcio continuano a nutrire una sana passione. In questo quadro la Lega invita le Autorità preposte a difendere l'autonomia ed il prestigio dei club sportivi e a contrastare con decisione gli attacchi organizzati che assumano forme degenerate e inaccettabili".
Inoltre, la Lega di serie A "si dichiara pronta ad intervenire in tutte le occasioni in cui dovessero essere reiterati episodi o comportamenti come quelli accaduti in queste settimane in alcuni stadi. Questo al fine di tutelare, con ogni mezzo e in ogni sede, i diritti primari delle proprie associate che sono impegnate - e investono ingenti risorse - per la realizzazione del massimo campionato nazionale nell'interesse del calcio italiano e dei veri appassionati. Quegli stessi appassionati - conclude la nota - che, insieme con le società di calcio, oggi subiscono gravi disagi e intimidazioni".
Nel denunciare "la gravissima violazione dei diritti delle società sportive ad essa associate, che viene attuata da alcune tifoserie le quali, accampando imprecisati diritti di proprietà morale, pongono in essere azioni tese a danneggiare i club, le squadre e i calciatori", la Lega di serie A, in una nota, sottolinea come, "al grandissimo rispetto che la Lega e le società sportive hanno sempre avuto nei confronti delle tifoserie deve corrispondere analogo rispetto da parte di queste ultime nei confronti dei club e dei loro dirigenti".
Nella dura presa di posizione, la Lega di A evidenzia come "da qualche tempo alcune società sono sottoposte ad una vera e propria aggressione, non solo morale, che incide sulla serenità dell'ambiente e sulla capacità di generare risorse da reinvestire negli stessi club: e questo avviene ad esempio, con azioni di boicottaggio delle presenze negli stadi o con l'esibizione di cori e striscioni al solo fine di provocare sanzioni a danno delle società sportive. Ancora più grave è il danno di immagine causato da cori orchestrati di insulti ed intimidazioni che, ripresi dalla stampa e dai media, colpiscono l'immagine del nostro calcio, delle Società e delle loro città".
La Lega di Serie A "richiama tutte le componenti del mondo del calcio a operare nel rispetto di civile convivenza, e si impegna ad intervenire attivamente nella difesa del prestigio del calcio nazionale, dei suoi club, dei suoi dirigenti e della parte sana della tifoseria - prosegue la nota - Invita tutte le società sportive a mobilitarsi nella difesa del loro ruolo come fonte di spettacolo, di sport e di competizione: una realtà che vuole contribuire alla crescita del Paese ed è attenta ai milioni di cittadini, soprattutto i più giovani, che per il calcio continuano a nutrire una sana passione. In questo quadro la Lega invita le Autorità preposte a difendere l'autonomia ed il prestigio dei club sportivi e a contrastare con decisione gli attacchi organizzati che assumano forme degenerate e inaccettabili".
Inoltre, la Lega di serie A "si dichiara pronta ad intervenire in tutte le occasioni in cui dovessero essere reiterati episodi o comportamenti come quelli accaduti in queste settimane in alcuni stadi. Questo al fine di tutelare, con ogni mezzo e in ogni sede, i diritti primari delle proprie associate che sono impegnate - e investono ingenti risorse - per la realizzazione del massimo campionato nazionale nell'interesse del calcio italiano e dei veri appassionati. Quegli stessi appassionati - conclude la nota - che, insieme con le società di calcio, oggi subiscono gravi disagi e intimidazioni".