Carrarese, tutto in tre giorni: una Coppa per la storia

Calcio
La Coppa Italia della Carrarese
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STORIA. Fallito il doppio salto dalla C2 alla B, nel 1983 gli azzurri guidati in panchina da Orrico si regalano il più grande successo della storia della società battendo il Fano e conquistando la Coppa Italia Serie C

di Matteo Veronese

C'è una stagione che a Carrara nessuno può dimenticare. Dopo aver trionfato nel girone A della Serie C2 l'anno prima, nel 1982-83 gli azzurri guidati in panchina da Orrico approdano in Serie C1. L'impatto con la nuova realtà? Devastante, per gli altri.

La grande delusione.
Il 29 maggio 1983 il pareggio con la Sanremese getta nello sconforto la piazza. Non, come forse si potrebbe pensare, per un'immediata retrocessione, ma per la mancata doppia promozione. Il Padova resta avanti e diventa irraggiungibile, chiudendo poi la stagione a 43 punti, tre più dei toscani. Il cambio in panchina per l'anno successivo è già deciso, ma restano tre partite da giocare, un campionato da onorare, come si dice in questi casi, e sopratutto un trofeo da provare a conquistare. Le ultime due sono quelle che regaleranno il più grande successo della storia della società.

La più grande delle gioie. La cavalcata in Coppa Italia di Serie C dei ragazzi di Orrico è stata devastante. Nella fase finale sono cadute in sequenza Modena, Rondinella Marzocco, Legnano e proprio la Sanremese. Il 12 giugno allo Stadio Borgo Metauro di Fano, contro i padroni di casa marchigiani, finisce 0-2. Tre giorni dopo la gara di ritorno allo Stadio dei Marmi è quasi una formalità, specie dopo il 2-0 al 27' firmato da Araldi e Lombardi. Il 3-1 finale certifica la vittoria del primo e unico trofeo della società toscana. Nei minuti finali entra in campo anche Remondina, oggi allenatore.