Il Milan si riprende San Siro, decidono Kakà e Balotelli
CalcioNel secondo posticipo della 31esima giornata gli uomini di Seedorf si mettono definitivamente alle spalle la crisi piegando 3-0 il Chievo. Il brasiliano festeggia la 300esima presenza in rossonero con una doppietta
MILAN-CHIEVO 3-0
4' Balotelli, 27' e 54' Kakà
Guarda la cronaca del match
LE PAGELLE
Prima di questa partita Clarence Seedorf aveva chiesto continuità di risultati. L’olandese non poteva ricevere risposta migliore dal suo Milan. Il 3-0 nel secondo anticipo della 31esima giornata sul Chievo va proprio nella direzione auspicata dall’allenatore rossonero. Con Kakà che, come nelle storie più belle, trova un’importantissima doppietta nel giorno della sua 300sima presenza con la maglia del Milan.
Dopo le buone prove contro Lazio prima e Fiorentina poi, il Milan torna a vincere anche a San Siro, sfatando quel tabù che l’aveva visto sconfitto nelle ultime due apparizioni interne: contro Juventus e Parma. Un successo in casa che mancava dallo scorso 14 febbraio. Seedorf sembra aver finalmente trovato la quadratura giusta. E non è un caso che a dare la spinta definitiva verso l’uscita da quella crisi, che aveva fatto pensare ad un aborto quasi immediato del progetto del “professore”, siano stati Balotelli e Kakà. I due giocatori di maggiore qualità e carisma dello spogliatoio rossonero. Le parole al miele di Seedorf della vigilia hanno fatto benissimo a SuperMario, che trova il secondo gol consecutivo (il 45esimo in A), questa volta finalmente su azione, ma soprattutto quello che sblocca la pratica Chievo dopo appena 4’. Kakà, sempre più uomo simbolo di questa squadra, ha fatto il resto firmando la doppietta che ha chiuso la partita.
Ma è stato tutto il Milan a girare, finalmente illuminato dalla qualità di tutti i suoi trequartisti: Kakà, Taarabt e Honda. Il giapponese seppur sprecone si è dimostrato pregevolissimo negli assist, come dimostrato in occasione del gol del 2-0 del brasiliano. Il centrocampo si è trasformato in un’autentica diga davanti a una difesa, attenta e precisa, anche per merito forse di un Chievo poco pungente e reattivo che sbaglia anche un rigore con Thereau nel recupero. Corini non può essere di certo soddisfatto della prova dei suoi, ma può tirare comunque un sospiro di sollievo per il passo falso del Bologna con l’Atalanta nel primo anticipo. La corsa verso la salvezza dei veneti però è tutt’altro che in discesa. Un po’ come la rincorsa all’Europa del Milan, che resta complicata ma decisamente meno impossibile di 10 giorni fa. I rossoneri hanno collezionato 7 punti nelle ultime tre partite. E’ da qui che Seedorf deve ripartire nella ricostruzione del suo Milan.
4' Balotelli, 27' e 54' Kakà
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Prima di questa partita Clarence Seedorf aveva chiesto continuità di risultati. L’olandese non poteva ricevere risposta migliore dal suo Milan. Il 3-0 nel secondo anticipo della 31esima giornata sul Chievo va proprio nella direzione auspicata dall’allenatore rossonero. Con Kakà che, come nelle storie più belle, trova un’importantissima doppietta nel giorno della sua 300sima presenza con la maglia del Milan.
Dopo le buone prove contro Lazio prima e Fiorentina poi, il Milan torna a vincere anche a San Siro, sfatando quel tabù che l’aveva visto sconfitto nelle ultime due apparizioni interne: contro Juventus e Parma. Un successo in casa che mancava dallo scorso 14 febbraio. Seedorf sembra aver finalmente trovato la quadratura giusta. E non è un caso che a dare la spinta definitiva verso l’uscita da quella crisi, che aveva fatto pensare ad un aborto quasi immediato del progetto del “professore”, siano stati Balotelli e Kakà. I due giocatori di maggiore qualità e carisma dello spogliatoio rossonero. Le parole al miele di Seedorf della vigilia hanno fatto benissimo a SuperMario, che trova il secondo gol consecutivo (il 45esimo in A), questa volta finalmente su azione, ma soprattutto quello che sblocca la pratica Chievo dopo appena 4’. Kakà, sempre più uomo simbolo di questa squadra, ha fatto il resto firmando la doppietta che ha chiuso la partita.
Ma è stato tutto il Milan a girare, finalmente illuminato dalla qualità di tutti i suoi trequartisti: Kakà, Taarabt e Honda. Il giapponese seppur sprecone si è dimostrato pregevolissimo negli assist, come dimostrato in occasione del gol del 2-0 del brasiliano. Il centrocampo si è trasformato in un’autentica diga davanti a una difesa, attenta e precisa, anche per merito forse di un Chievo poco pungente e reattivo che sbaglia anche un rigore con Thereau nel recupero. Corini non può essere di certo soddisfatto della prova dei suoi, ma può tirare comunque un sospiro di sollievo per il passo falso del Bologna con l’Atalanta nel primo anticipo. La corsa verso la salvezza dei veneti però è tutt’altro che in discesa. Un po’ come la rincorsa all’Europa del Milan, che resta complicata ma decisamente meno impossibile di 10 giorni fa. I rossoneri hanno collezionato 7 punti nelle ultime tre partite. E’ da qui che Seedorf deve ripartire nella ricostruzione del suo Milan.