Conte si trova i giallorossi a -5 e qualche brivido lo prova, soprattutto perché i rivali sono più freschi e hanno un jolly da calare, la sfida diretta all'Olimpico. Vincere torna ad essere d'obbligo, a cominciare da stasera nel posticipo con il Livorno
Se non altro, vincere torna ad essere un obbligo per i campioni d'Italia. Ora l'obiettivo dei 100 punti (anche se Chiellini ha puntualizzato, "Non ci abbiamo mai pensato"), torna in secondo piano. Solo un'illusione ottica il vantaggio ridotto, una delle tante create da anticipi, posticipi e gare da recuperare? Sta ai bianconeri confermarlo e riportarsi a un ben più rassicurante (per loro) +8, evitando le bucce di banana. La prima potrebbe essere il Livorno che allo Juventus Stadium, stasera nel posticipo delle 19, vorrebbe fare qualche punto impossibile, ora che il Sassuolo si è rimesso in corsa vincendo a Bergamo. "Domani ci tocca: vincere o vincere... Andiamo", ha sintetizzato Fernando Llorente domenica su Twitter.
Ecco a voi una foto verso il ritiro. Domani ci tocca #vincere o #vincere!!#vamosss!!#ForzaJuve!! pic.twitter.com/6rsrRExyS8
— fernando llorente (@llorentefer19) 6 Aprile 2014
Conte è stretto tra due necessità: schierare la formazione migliore per non correre rischi di alcun tipo e dosare le forze di una squadra inevitabilmente stanca. La Juventus nel suo Stadium non ha mai mollato un punto: in campionato ha vinto 15 partite su 15 e anche stasera avrà tutto il suo pubblico a sostenerla, ma guai fidarsi degli impegni all'apparenza più facili.
Il tecnico bianconero vorrebbe tanto, quindi, potere avere Tevez al 100% della forma. Non sarà così perché l'argentino - bomber e leader indiscusso - è reduce da un acciacco, l'affaticamento muscolare che l'ha costretto a chiedere il cambio a Lione. Potrebbe giocare un pezzo di partita, non tutti i 90', ma è più facile che si riposi un altro turno, anche se non gli dispiacerebbe essere in campo anche per replicare ad Immobile, che l'ha raggiunto in vetta alla classifica cannonieri. D'altronde nel reparto offensivo i problemi di Conte sono pochi, forse l'unico è l'abbondanza. Per il campionato può addirittura scegliere tra sei giocatori: Vucinic e Giovinco sono pronti, altrettanto Quagliarella.
Contro il Livorno non ci sarà neppure Vidal, risolutore di tante partite, indisponibile per squalifica, come già a Lione. Conte dovrà, invece, chiedere gli straordinari al suo trio difensivo, Caceres-Bonucci-Chiellini, ai terzi 90' consecutivi completi. Ma Ogbonna si candida per un posto. Rientra dal primo minuto Lichtsteiner, forse Asamoah andrà in panchina.